MERCOLEDÌ 12 GIUGNO, INAUGURAZIONE DI AGORATECA, LA BIBLIOTECA DI COMUNITÀ DELLA SCUOLA TOMMASO FIORE DI ALTAMURA.

Mercoledì 12 giugno, ore 10, alla presenza, tra gli altri, del Presidente della Regione Michele Emiliano e dell’Assessore Loredana Capone, è prevista l’inaugurazione di Agorateca, la Biblioteca di Comunità presso la Scuola Tommaso Fiore (Istituto Comprensivo “Bosco-Fiore”) di Altamura realizzata grazie al finanziamento della Regione Puglia di un milione di euro nell’ambito della misura “Community Library” (fondi europei del POR FESR-FSE 2014/2020 della Regione Puglia – Asse VI Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e fruizione del patrimonio culturale”, bellissima e innovativa misura elaborata e gestita dalla Sezione “Valorizzazione territoriale” del Dipartimento regionale “Turismo, Economia della cultura e Valorizzazione del territorio”, Assessorato “Gestione e valorizzazione dei beni culturali”).

Alla pubblicazione del bando, ne detti conto qui. Il 27 luglio 2017, lo presentammo ad Altamura, presso l’AMBC. In occasione della discussione del Bilancio regionale 2018, incrementammo le risorse da destinare a questa misura.

L’inaugurazione rappresenterà certamente un momento di grande importanza per tutta la comunità cittadina che si ritroverà a celebrare l’avvio delle attività di una vera e propria infrastruttura culturale e sociale che si candida a diventare punto di riferimento non solo per i residenti del quartiere “Carpentino”, ma per tutta la Città.

È il giusto riconoscimento per una proposta progettuale elaborata dalla comunità scolastica che si è posizionata al secondo posto tra le 170 candidature pervenute, a dimostrazione della sua validità, molto apprezzata dalla commissione di valutazione.

Il progetto “Agorateca”, ricordo, prevede la creazione di una biblioteca (cui si potrà accedere in modo indipendente dalla scuola) e di numerosi servizi, con la creazione di un’aula polifunzionale e di uno spazio dedicato ai bambini, con arredi e attrezzature ergonomiche adatte ai più piccoli. La sala lettura e consultazione, cuore delle attività di base della biblioteca, prevede 32 postazioni fisse, ognuna dotata di prese di corrente e tablet tecnologici per la ricerca testi. Inoltre ci saranno postazioni nel giardino d’inverno e nell’area all’aperto, una zona lettura all’esterno che, a seconda delle esigenze, potrà ospitare differenti attività, e l’orto urbano didattico a disposizione sia degli abitanti del quartiere che degli studenti dell’istituto stesso.

Per quanto riguarda le attività, oltre al servizio di consultazione e prestito libri (il progetto ha contemplato l’acquisto di periodici, libri scolastici, didattici, di narrativa, fumetti e libri per bambini, per un importo di circa 30mila euro), verranno organizzate presentazioni e incontri con autori, per favorire la promozione della lettura, e tante altre iniziative e laboratori come: book crossing, corsi di grafica, corsi di storytelling digitale, laboratori per la produzione audio- video, laboratori linguistici, corsi di musica e di educazione all’ascolto, concerti, mostre, scambi giovanili e corsi di formazione europea, ortoterapia e attività di giardinaggio.

Le attività saranno gestite dall’Associazione “Link” di Altamura, che ha elaborato la proposta gestionale dei servizi, in partnership con altre realtà territoriali come le associazioni “Le Tracce”, “Zabar”, “Granteatrino onlus”, “Circolo delle Formiche”, “Auxilium e Dintorni”, “Fasi di Luna Edizioni”, “Centro Studi Torre di Nebbia”.

Colgo l’occasione per ringraziare la dirigente scolastica (nonché rup della procedura, dott.ssa Eufemia Patella), dirigente e personale degli uffici amministrativi dell’istituto, i docenti; i progettisti (gli architetti Giammarino Giacomobello, Silvia Losurdo e Rossana Tedesco), il supporto al rup (ing. Nicola Marvulli), il direttore dei lavori (arch. Vito Losurdo); le associazioni che hanno elaborato il piano di gestione; il Comune di Altamura, nello specifico gli uffici comunali dei servizi “patrimonio” e “contratti e appalti” per aver messo a disposizione rapidamente la documentazione necessaria e l’attività di centrale unica di committenza per l’espletamento della gara per l’affidamento dei lavori (in particolare, ringrazio gli ex Commissari prefettizi, Rachele Grandolfo e Vittorio Lapolla, il dirigente Gianluca Nicoletti, i funzionari Giuseppe Livrieri e Davide Galante); tutti i lavoratori, operai e professionisti, delle imprese che hanno curato la realizzazione delle opere e degli impianti, nonché le forniture.

È stato un grande lavoro, che ho seguito, passo dopo passo, con particolare intensità ed entusiasmo.

Un lavoro che ha consentito di realizzare, dal nulla e in un quartiere periferico della città privo di altri servizi per la comunità (a parte la scuola stessa), questo vero e proprio gioiello che certamente diventerà un punto di riferimento per lo sviluppo di attività culturali e sociali rivolte non solo ai più piccoli, così come previste dal piano di gestione.

L’Agorateca, tra l’altro, si inserirà nell’ambito di una rete di “Biblioteche di Comunità” finanziate con risorse regionali (complessivamente, 120 milioni di euro), composta da 113 interventi tra i quali, ricordo, anche quelli di Gravina (con il progetto “La Casa del Fuorilegge”, classificatosi al 14° posto), di Modugno, Corato, Bitonto, Grumo, Gioia del Colle, Palo del Colle, Laterza, Ginosa [leggi qui].

Questo progetto rappresenta un vero e proprio successo non solo per la sua qualità, ma anche per il rigoroso rispetto della tempistica prevista che ha portato a completare tutto il complesso iter dalla progettazione sino al completamento delle opere in poco più di un anno e mezzo [il 20 ottobre 2017 si tenne una assemblea presso la scuola sul progetto in elaborazione; da qui, aggiornai sulla firma del disciplinare il 1° febbraio 2018 tra Istituto e Regione; nel giugno 2018 si è svolta la gara di appalto per la realizzazione dei lavori; il 21 settembre 2018 la firma del contratto tra Istituto e Impresa aggiudicataria dei lavori; il 1° ottobre 2018 c’è stata la consegna del cantiere].

Ora l’Agorateca diventa un patrimonio della collettività altamurana, un luogo all’interno del qualecome ho rimarcato nei giorni scorsi (leggi qui)poter ricostruire il senso più profondo di appartenenza ad una comunità capace di guardare insieme al futuro, sviluppando e riconnettendo rapporti sociali e interpersonali in un costante dialogo tra diverse generazioni.

Sono davvero molto soddisfatto e felice per il compimento di questa complessa operazione e attendo con trepidante emozione l’inaugurazione di mercoledì prossimo.

Da quel momento, poi, spetterà a tutti noi e a ciascuno prendersi cura, con dedizione, dell’Agorateca, un luogo della cultura da immaginare soprattutto come “officina” dove far crescere e maturare una comunità che condivide lo stesso destino. Un presìdio sul territorio dove in tantissimi (bambini, giovani, adulti, anziani, di qualunque nazionalità ed estrazione sociale siano) si esercitano quotidianamente, pazientemente, fianco a fianco, a immaginare e costruire insieme, qui, ora, il futuro di ciascuno e di tutti.

ENZO COLONNA