Pubblicato l’elenco dei progetti ritenuti ammissibili nell’ambito dell’avviso “Luoghi identitari di Puglia” [disponibile qui], il bando regionale diretto agli istituti scolastici pugliesi, finalizzato alla tutela attiva e alla fruizione consapevole dei beni del patrimonio storico-artistico da parte dei più giovani.
Con questa misura, ricordo, le scuole di ogni ordine e grado erano chiamate a elaborare un progetto di valorizzazione e fruizione di un bene culturale o luogo di cultura nella piena disponibilità di enti locali (città metropolitana, province, comuni), destinatari materialmente del finanziamento regionale.
In tutto sono 44 le proposte ammesse, ad esito della prima fase di controllo sulla documentazione presentata e dunque potenzialmente beneficiarie del finanziamento regionale fino ad un massimo di 30mila euro (a copertura totale delle spese ammissibili).
A questa misura la Regione ha destinato risorse finanziarie pari complessivamente a 1 milione di euro (a valere sul POR FESR PUGLIA 2014-2020, Azione 6.7).
Due le tipologie di interventi ammissibili: 1) recupero e rifunzionalizzazione dei beni del patrimonio culturale e infrastrutturazione; 2) allestimento e servizi connessi alla realizzazione di attività educative, di produzione artistica o di divulgazione e conoscenza, attraverso l’utilizzo di tecnologie e forme artistiche (ad esempio, storytelling, performing arts, ecc.).
Sin dalla pubblicazione del bando avevo sollecitato gli istituti scolastici, in particolare quelli dell’area barese e murgiana, a cogliere questa significativa opportunità offerta dalla Regione [leggi qui, ad esempio].
I 44 progetti ammessi sono così ripartiti:
- 16 dalla Provincia di Foggia
- 12 dalla Provincia di Lecce
- 9 dall’Area Metropolitana di Bari
- 5 dalla Provincia di Taranto
- 1 dalla Provincia di Brindisi
- 1 dalla Provincia di Bat
Come previsto dal bando, i relativi referenti, nelle prossime settimane, saranno convocati dalla Commissione di Valutazione a cui dovranno consegnare la documentazione di dettaglio relativa al progetto e procedere alla sua verifica in contraddittorio.
Limitandomi all’area barese, i 9 Istituti che hanno superato questa fase di selezione sono: il Liceo Statale “Cagnazzi” di Altamura, gli Istituti di Istruzione Secondaria Superiore “Colamonico – Chiarulli” di Acquaviva delle Fonti e “Da Vinci – Maiorana” di Mola di Bari, gli Istituti Comprensivi “G. Tauro – S. Viterbo” di Castellana Grotte, “S. Giovanni Bosco – A. Manzoni” di Toritto, “A. Moro – G. Falcone” di Adelfia, “Devitofrancesco – Giovanni XXIII” di Binetto – Grumo Appula, “A. Gramsci – N. Pende” di Noicattaro e “Modugno – Rutigliano – Rogadeo” di Bitonto.
Sono particolarmente felice per la presenza, tra quelli ammessi, del progetto proposto dal Liceo Classico “Cagnazzi” di Altamura, la mia città, finalizzato a valorizzare e a rendere fruibile una sezione dell’ex Convitto Cagnazzi (sede centrale del liceo), dal 2018 censito tra i “luoghi del cuore – FAI”. La proposta prevede la realizzazione di un Museo/Laboratorio dedicato alla ricca e preziosa collezione di pezzi e attrezzature dello storico laboratorio scientifico di proprietà della scuola. Il progetto punta al recupero e alla fruizione di un luogo storico e identitario per la comunità di Altamura e per Puglia, di grande valore culturale. Si prevede, in particolare, l’allestimento, in questi ambienti, di un’esposizione permanente della straordinaria raccolta che annovera circa 400 antichi strumenti scientifici, conservati nell’Istituto Cagnazzi fin dalla sua fondazione (fine del XVIII secolo) e in parte attualmente ancora utilizzati per l’attività didattica.
Si tratta di un progetto estremamente interessante, della cui bontà sono stato convinto sin dalla fase di elaborazione, e su cui è stata formalizzata l’intesa tra il Liceo e il Comune, proprietario dell’immobile.
Peraltro lo stesso Istituto, proprio nella prospettiva di realizzare attività connesse a questo progetto, ha ricevuto pochi mesi fa un ulteriore finanziamento di 15mila euro concesso, poche settimane fa, dalla Regione attraverso un’altra misura gestita dalla Sezione “Istruzione e Università”, destinata a sostenere progetti didattici innovativi.
Dunque, grazie a queste iniziative regionali, ci sono ora tutte le condizioni per poter realizzare una organica progettualità di valorizzazione di un bene collettivo, importante non solo per l’Istituto scolastico, ma anche per l’intera comunità altamurana.
Ringrazio quanti, della Scuola, hanno lavorato al progetto: a loro chiedo di essere pronti all’appuntamento con la Commissione di Valutazione fissato per il prossimo 10 luglio, così da poter conseguire definitivamente il finanziamento.
Spero che lo stesso obiettivo possa essere raggiunto anche da tutti gli altri Istituti scolastici pugliesi ammessi, in modo da sviluppare, con i più giovani, con le comunità scolastiche, percorsi virtuosi e partecipati di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale.
Ringrazio, per il grande e innovativo lavoro svolto, il Dipartimento regionale “Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio”, in particolare l’intero staff della Sezione “Valorizzazione Territoriale”, diretta dalla dirigente Silvia Pellegrini.
ENZO COLONNA