Comprendo bene le proteste degli ultimi giorni da parte di genitori degli alunni della scuola materna ed elementare “Don Milani” di Altamura, che lamentano l’inagibilità della palestra dell’Istituto.
Si tratta di una protesta più che legittima e che ha ragioni fondate, per un problema che perdura da svariati anni (se non sbaglio e che ha coinvolto diverse stagioni amministrative. Da parte mia sto cercando (da un anno e mezzo almeno, a partire dalla stagione dei commissari prefettizi), con impegno costante e con tutti i mezzi a mia disposizione (non avendo ruoli all’interno dell’ente comunale da anni), di addivenire alla soluzione definitiva della questione, che ha avuto un primo importante sbocco la scorsa estate con l’avvio dei lavori di sistemazione della copertura della palestra [avevo scritto qui].
I lavori sono stati poi sospesi per verificare la tenuta e l’efficacia degli interventi eseguiti sulla copertura con le piogge, le nevicate e le intemperie che si sarebbero verificate durante la stagione invernale.
Passata questa, ci sono ora tutte le condizioni per completare i lavori avviati, sfruttando a tal fine anche un finanziamento di 40mila euro che, nel frattempo, la Regione ha assegnato al Comune per la “Don Milani”, grazie ad un fondo costituito su iniziativa dell’Assessore al “Diritto allo Studio e Scuola”, Sebastiano Leo, finalizzato proprio a sostenere interventi in Puglia di ripristino di ambienti scolastici danneggiati, ad esempio, da eventi di tipo calamitoso.
A questo proposito, gli uffici regionali, dopo aver effettuato un sopralluogo il 25 febbraio scorso, attendono la trasmissione di un paio di atti da parte del Comune (nell’immagine la nota scritta trasmessa a marzo) per poter erogare materialmente il finanziamento che, assieme alle risorse che il Comune potrebbe stanziare (per ulteriori 40 mila euro), potranno consentire di realizzare un intervento completo capace di ripristinare tutti gli ambienti interni della palestra e degli spazi annessi (rifacimento degli intonaci, pitturazione, ecc.), inclusa la sistemazione dei bagni.
Quindi, forza, senza indugi si proceda con gli ultimi adempimenti, così da poter completare i lavori prima della ripresa delle attività didattiche del prossimo anno scolastico e porre fine a questo problema irrisolto per anni.
ENZO COLONNA