“I MUSEI RACCONTANO LA PUGLIA”, IL 21 E 22 MARZO DUE APPUNTAMENTI AL MUDIMA DI ALTAMURA. PROSEGUONO ATTIVITÀ DELL’INNOVATIVA INIZIATIVA DELLA REGIONE.

Giovedì 21 e venerdì 22 marzo, presso il Museo Diocesano Matronei (MUDIMA) di Altamura, sono previsti due degli appuntamenti del programma “I Musei raccontano la Puglia”, l’iniziativa della Regione Puglia finalizzata a coinvolgere bambini e ragazzi fino a tredici anni in attività di conoscenza e fruizione di beni culturali e luoghi di cultura pugliesi.

Con questa misura, ricordo, si è data attuazione a una disposizione inserita, su mia proposta, nella legge di bilancio per il 2018 approvata oltre un anno fa (art. 42 della l.r. 67/2017), con cui sono stati impegnati 600 mila euro (per il triennio 2018/2020) per finanziare azioni finalizzate alla conoscenza e alla fruizione consapevole del vastissimo patrimonio di beni, istituti, luoghi culturali pugliesi da parte di bambini e ragazzi.

Una misura poi integrata nel più ampio programma “Interventi per la valorizzazione della Murgia e delle Gravine che abbracciano Matera”, una azione strategica di valorizzazione e fruizione del patrimonio naturale e culturale dei territori della Murgia barese e tarantina a ridosso di Matera, capitale Europea della Cultura per il 2019.

Per questa specifica misura, avviata in via sperimentale, la Regione ha selezionato alcune istituzioni museali pugliesi, individuate come hub, a cui sono aggregate altre istituzioni museali, luoghi della cultura e istituti scolastici. Prevede un ricco programma di iniziative rivolte ai bambini e alle famiglie e la realizzazione di “aree kids” permanenti.

Le attività organizzate dal Museo Diocesano Matronei (MUDIMA) di Altamura, con il supporto della cooperativa sociale IRIS, rientrano appunto in uno di questi cinque progetti regionali, quello denominato “Sulle rotte della bellezza”, che coinvolge, oltre al museo altamurano, il Museo del Libro, la Pinacoteca Comunale e il Museo Archeologico nazionale Jatta di Ruvo di Puglia e il Museo Diocesano di Molfetta oltre a scuole del territorio.

Ad Altamura, il programma (per il quale è già prevista la partecipazione di 11 classi dell’Istituto comprensivo “Bosco-Fiore”) prevede un laboratorio di drammatizzazione in costume medievale dal titolo “Luci e ombre su Federico II di Svevia” (21 marzo, ore 9-13) e un intervento animato in costume (22 marzo, 9-13).

Da alcuni mesi, si stanno sviluppando – con straordinario riscontro in termini di partecipazione, qualità e soddisfazione, soprattutto da parte dei bambini – anche gli altri progetti:

  • in Provincia di Taranto, il Museo della Maiolica (MuMa) di Laterza è capofila del progetto “Terra in mano: radici e spiritualità”, in rete con in rete con Ginosa, Martina Franca (con il Museo e Basilica di San Martino – MuBa), Palagianello e istituzioni scolastiche del territorio, un progetto dedicato in particolare alla conoscenza del territorio e alla tecnica della pittura su ceramica.
  • Nel foggiano, il Museo Civico di Foggia guida una rete composta dal Polo Biblio-Museale del capoluogo dauno, l’istituto comprensivo Santa Chiara–Pascoli–Altamura e il Museo storico dei Pompieri e della Croce Rossa Italiana di Manfredonia nel progetto “Dauni Junior”, realizzato in collaborazione con le associazioni Mira e Il Proteo.
  • Nel brindisino, il Museo Archeologico e dell’Arte Contemporanea (MACC) di Ceglie Messapica e il Polo Biblio-Museale di Brindisi guidano il progetto “#MAChèMusei! La Comunità che costruisce la storia del futuro”, un itinerario culturale con attività per scuole e famiglie alla scoperta della storia e archeologia del territorio che coinvolge istituti scolastici di Ceglie Messapica.
  • Nel basso Salento, il Comune di Ugento e il Polo Biblio-Museale di Lecce, in rete con l’istituto comprensivo della cittadina del leccese, sono impegnati nel progetto “Vivere il museo: attività didattiche e animazione culturale”, che prevede laboratori ludico-didattici, visite guidate interattive ed eventi teatrali.

Sono davvero orgoglioso e soddisfatto per l’eccellente lavoro in corso in tanti luoghi della cultura pugliesi, per l’entusiasmo che questa misura regionale ha generato in operatori culturali e bambini.

Credo che, grazie all’energia e all’impegno di tanti operatori e amministratori, sia stato centrato l’obiettivo sotteso ad una misura sperimentale come quella inserita nel bilancio regionale poco più di un anno fa: la conoscenza, l’educazione alla tutela, la consapevolezza nella fruizione di beni e luoghi culturali da parte dei nostri bambini e ragazzi passano, forse più efficacemente ed agevolmente, attraverso un approccio ludico-creativo, esperienziale, interattivo e narrativo.

Tali iniziative, inoltre, sono in grado di consolidare relazioni tra le Comunità del territorio, di attivare energie sociali, civiche, professionali e culturali, di restituire l’idea di una storia collettiva millenaria, da conoscere e difendere e da consegnare alle future generazioni, oltre che costituire anche un formidabile volano per il turismo e l’economia dell’intero territorio pugliese.

Ringrazio quanti da mesi sono impegnati, a diversi livelli, nell’attuazione di questa misura e in particolare, per il grande e appassionato lavoro compiuto, tutto lo Staff della Sezione regionale “Valorizzazione Territoriale”, diretta dalla dott.ssa Silvia Pellegrini, del Dipartimento “Turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio”.

ENZO COLONNA