Stamattina, conferenza stampa di presentazione della nostra mozione in materia di autonomia rafforzata, contro la secessione, di fatto, dei ricchi, sottoscritta assieme ad altri dieci colleghi consiglieri regionali.
Oltre ad altri argomenti, ho sottolineato un punto.
Tra un centralismo esasperato, quello che taglia completamente fuori da processi decisionali importanti regioni e comunità territoriali (ad esempio, quelli sul futuro dell’Ilva) e la richiesta di un’autonomia rafforzata avanzata dalle regioni del nord, con l’emergere di un particolarismo inutile e dannoso, di egoismi territoriali, della sottrazione di importanti risorse dai fondi di perequazione, destinati a compensare le regioni meno ricche e con minor gettito fiscale, ci deve essere un punto di equilibrio. Un equilibrio necessario a salvare unità e solidarietà della Nazione e nella Nazione.
È questione nazionale, non semplicemente la questione meridionale.
Sulla mozione presentata, v. qui.