Lunedì 11 febbraio, presso il Palazzo della Provincia di Bari, a partire dalle 15.30, si terrà la prima delle tre iniziative legate alla progettazione dei nuovi Poli Innovativi per l’Infanzia di Bari, Altamura e Capurso, in attuazione del protocollo d’intesa sottoscritto lo scorso 10 dicembre tra Regione e i Sindaci dei tre comuni, selezionati con un avviso regionale all’inizio del 2018 in attuazione di una iniziativa del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca su scala nazionale, che assegnava alla nostra regione risorse complessive per 9.687.832,54 euro per la realizzazione di innovative strutture dedicate ai bambini fino a 6 anni.
Il protocollo d’intesa, ricordo, è finalizzato, per un verso, ad assicurare un’elevata qualità progettuale dei nuovi Poli, e, per l’altro, a favorire la più ampia partecipazione nella fase di ideazione degli interventi, mediante il ricorso allo strumento del concorso di progettazione, che ciascuno dei tre comuni dovrà bandire e svolgere seguendo specifiche linee guida comuni.
Si tratta di una ulteriore fase (inizialmente non prevista) della procedura che porterà alla costruzione dei Poli, una idea elaborata assieme all’Assessorato all’Istruzione, guidato da Sebastiano Leo, e in particolare alla Dirigente della Sezione “Istruzione e Università”, Maria Raffaella Lamacchia. Un’iniziativa che vedrà la Regione Puglia impegnata nell’attività di supporto ai comuni nello svolgimento dei concorsi di progettazione, attraverso la predisposizione di un bando-tipo e la concessione di un contributo di 70 mila euro ciascuno, dunque con uno stanziamento complessivo di risorse del bilancio autonomo regionale pari a complessivi 210 mila euro.
L’incontro di lunedì, organizzato dal Comune di Bari, sarà incentrato proprio sulla presentazione dei bandi di concorso e prevede, dopo i saluti istituzionali di Simona Montesarchio del MIUR, Sebastiano Leo (Assessore all’Istruzione) e Antonio Decaro (Sindaco di Bari e Presidente Anci), una tavola rotonda, di cui sarò moderatore, dal titolo “Lo spazio che educa”, una riflessione sul tema della progettazione di strutture educative e di istruzione per i bambini della fascia di età da zero a sei anni.
Vi prenderanno parte l’Ing. Samuele Borri dell’Istituto nazionale documentazione innovazione ricerca educativa (INDIRE), la prof.ssa Silvana Calaprice dell’Università di Bari e l’Arch. Marella Annese della task force dell’Agenzia regionale per la tecnologia e l’innovazione (ARTI).
A presentare i concorsi di progettazione per i poli dell’infanzia innovativi della Puglia interverranno i rappresentanti delle amministrazioni comunali interessate dai progetti, affiancati dai rispettivi tecnici comunali responsabili dei relativi procedimenti e in particolare: Rosa Melodia (Sindaco Di Altamura) con l’Arch. Anna Giordano, Paola Romano (Assessore politiche educative del comune di Bari) con l’Arch. Gaetano Murgolo e Francesco Crudele (Sindaco di Capurso) con l’Ing. Roberto Rotondo.
Modererà questa sezione dell’iniziativa l’Arch. Maria Raffaella Lamacchia, che ringrazio per il tanto e proficuo lavoro svolto.
Le conclusioni saranno affidate alla Dott.ssa Anna Cammalleri (Direttore Generale dell’ufficio scolastico regionale Puglia) e ai presidenti degli ordini professionali delle professioni tecniche, in particolare l’Arch. Paolo Maffiola (Ordine degli Architetti PPC di Bari) e l’Ing. Roberto Masciopinto (Ordine degli Ingegneri di Bari).
A questo primo appuntamento, ricordo, seguiranno gli eventi a cura dagli altri due comuni selezionati. Nello specifico il Comune di Capurso, entro 15 giorni dalla proclamazione dei progetti vincitori del concorso, dovrà organizzare una mostra degli elaborati; il Comune di Altamura, entro 4 mesi dal termine della fase concorsuale e in collaborazione con la Regione, curerà la pubblicazione di un volume contenente il racconto delle esperienze e i risultati dei tre concorsi.
P.S.: Per quanto riguarda Altamura ricordo che il progetto prevede la realizzazione del Polo per l’infanzia in un’area comunale di circa 5 mila metri quadrati nel quartiere Trentacapilli, per un importo stimato in 4 milioni e 150 mila euro.
Un grande obiettivo raggiunto dopo un grande lavoro svolto assieme ai residenti del quartiere (più volte riuniti presso la Parrocchia Redentore, con don Nunzio Falcicchio), agli uffici comunali. Per saperne di più rinvio ad una delle mie precedenti note, da qui.
ENZO COLONNA