SAN MICHELE DELLE GROTTE E CAPPELLA MADONNA DELLA CROCE: DALLA REGIONE UN INTERVENTO CONCRETO PER LA SALVAGUARDIA

Impegni e appuntamenti legati al bilancio regionale non mi hanno consentito di riferire prima questa bella notizia per Altamura.

Con una determinazione del Dirigente della Sezione regionale “Lavori pubblici”, ing. Pulli, di un paio di settimane fa è stato approvato anche quest’anno l’elenco degli interventi urgenti di manutenzione straordinaria e restauro di immobili del patrimonio culturale che saranno finanziati dalla Regione Puglia con le risorse del bilancio autonomo regionale derivanti da una disposizione inserita nella legge regionale n. 45/2013. Tale misura destina ogni anno 500 mila euro per sostenere, con contributi sino a 50 mila euro, interventi finalizzati alla salvaguardia e valorizzazione di beni immobili culturali, pubblici e privati; un anno fa, nel bilancio 2018, tale somma è stata incrementata sino a 800 mila euro (la misura fa capo all’Assessorato ai Lavori Pubblici, attualmente guidato da Gianni Giannini).

Con le risorse disponibili, delle 69 istanze pervenute entro il termine – che ebbi modo di segnalare, nel settembre scorso, a diversi enti del territorio proprietari di beni culturali sollecitandoli a concorrere presentando proprie candidature – saranno finanziati i primi 17 interventi utilmente collocati in graduatoria.

Tra questi, due sono ad Altamura e precisamente:

  1. intervento di manutenzione straordinaria e restauro conservativo della cella campanaria della Cappella della Madonna della Croce, di proprietà della Diocesi Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, cui saranno destinati dalla Regione 30 mila euro (a fronte di una stima complessiva dei lavori pari 32.677,91 euro);
  2. intervento sul complesso ipogeo di San Michele delle Grotte (o Sant’Angelo de la Ricza), che si trova nel centro abitato di Altamura su via Madonna della Croce, un importante sito rupestre risalente al X sec. d.C., da qualche anno di proprietà dell’Archivio Biblioteca Museo Civico (ABMC) di Altamura, a seguito della donazione della famiglia Chierico (leggi qui). In particolare prevede il restauro conservativo e la messa in sicurezza dell’apparato decorativo del sito (costituito dai dipinti murali e degli altari lapidei) che attualmente versa in stato di degrado e riceverà un finanziamento regionale di 50 mila euro, a fronte di una stima complessiva pari a 60 mila euro (su questo insediamento rupestre, leggi la scheda del censimento FAI, Luoghi del Cuore, da qui).

Ringrazio l’ABMC, il suo Consiglio Direttivo (nelle persone in particolare del presidente Giuseppe Pupillo e dei componenti del direttivo Michele Gramegna e Francesco Giaconella) e la Diocesi (nelle persone, in particolare, dell’Arcivescovo Mons. Giovanni Ricchiuti e di don Nunzio Falcicchio, Direttore dell’Ufficio diocesano per i beni culturali) per aver colto le mie sollecitazioni ed essere riusciti a presentare le rispettive candidature alla misura regionale.

È un bellissimo risultato che siamo riusciti a conseguire per Altamura, una città ricca di siti e beni culturali, ma che molto spesso hanno bisogno di interventi straordinari di manutenzione e restauro.

Grazie a questo finanziamento regionale questi due beni potranno essere preservati per le future generazioni e tornare ad essere anche valorizzati, passaggi fondamentali per consentirne una fruizione collettiva.

In particolare, per l’importante insediamento di San Michele delle Grotte, mi auguro che alle risorse ora disponibili, utili a preservare dipinti e altari, si riescano a reperirne altre, pubbliche e private (con sponsor e mecenati) necessarie per la messa in sicurezza e la sistemazione complessiva del sito, soprattutto sull’esterno.

ENZO COLONNA