Al via il bando #PugliaPartecipa, l’iniziativa della Regione Puglia finalizzata a selezionare le proposte di processi partecipativi da realizzare sul territorio pugliese che riceveranno un finanziamento pubblico e saranno inserite nell’ambito del Programma annuale della Partecipazione.
È stato pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia n. 150 del 22 novembre, infatti, l’avviso pubblico che disciplina termini e modalità per la presentazione delle istanze.
Si tratta di una misura prevista nell’ambito della legge regionale 13 luglio 2017 n. 28 che, in modo del tutto innovativo, riconosce come un diritto la partecipazione dei cittadini, in forma singola o associata, ai processi decisionali pubblici e alle scelte amministrative.
Possono presentare un progetto in risposta al bando #PugliaPartecipa tutti i cittadini, costituiti in forma associata, residenti in Puglia, e i soggetti privi di scopo di lucro o con finalità mutualistica e non speculativa che abbiano la propria sede nel territorio pugliese.
In particolare il bando si rivolge a scuole, università, centri di ricerca, enti del terzo settore, comitati di cittadini costituiti con atto formale, associazioni non a scopo di lucro, associazioni di categoria, sindacati, partiti e movimenti politici, enti locali o cooperative di comunità.
Sono ammesse esclusivamente proposte che riguardino processi partecipativi relativi alle competenze della Regione Puglia o degli enti locali nell’ambito del territorio pugliese, quali ad esempio: leggi e regolamenti regionali da adottare; piani, programmi, progetti regionali e degli enti locali; regolamenti degli enti locali; atti di programmazione o progettazione di interesse generale per la comunità, di cui i soggetti proponenti siano direttamente responsabili.
I temi su cui possono essere proposti i processi partecipativi sono i più vari (dalla trasparenza all’agricoltura, passando per la sostenibilità ambientale, l’energia, i rifiuti, il territorio, l’urbanistica, l’uso degli spazi e dei beni collettivi, il welfare, il lavoro, la formazione e le politiche giovanili, lo sport, la salute, lo sviluppo economico, l’innovazione, le infrastrutture, la mobilità) ma l’oggetto dell’iniziativa deve essere definito chiaramente, con motivazioni e obiettivi ben delineati.
I processi partecipativi dovranno avere una durata non inferiore a due mesi e non superiore a sei mesi dal loro avvio, e dovranno essere condotti con metodologie inclusive e coerenti, debitamente comunicate a tutti i soggetti potenzialmente interessati.
La Regione Puglia assicurerà un sostegno di tre tipi ai processi partecipativi selezionati:
• di tipo finanziario
• di tipo metodologico
• di tipo comunicativo.
Per quanto riguarda il primo aspetto, la Regione Puglia ha stanziato complessivamente 350.000 euro per questa misura e il finanziamento massimo per singolo progetto è pari a 20.000 euro. Il contributo regionale non può superare l’80% del costo complessivo della proposta che, quindi, dovrà essere cofinanziata dal soggetto proponente o da eventuali partner per almeno il 20%.
Per quanto riguarda il sostegno metodologico la Regione Puglia metterà a disposizione il suo Ufficio Partecipazione per fornire consulenza e supporto ai promotori delle proposte su come condurre il processo partecipativo, anche attraverso un apposito incontro di formazione.
Infine tutti i progetti valutati ammissibili saranno caricati sulla piattaforma web #PugliaPartecipa allo scopo di promuovere i vari processi partecipativi e condividere tutti i relativi materiali.
Una volta selezionato il progetto, il proponente e i suoi eventuali partner sottoscriveranno una convenzione con la Regione Puglia attraverso la quale si assumono l’impegno formale a realizzare il processo partecipativo così come proposto, ed entro una settimana avviano le loro attività.
Le domande di partecipazione possono già essere inviate e il termine di scadenza è fissato al 31 gennaio 2019.
Dal 1° maggio 2019 e sino al 31 maggio potranno, poi, essere candidati nuovi progetti.
Si tratta di una iniziativa molto importante e certamente innovativa, che potrà consentire una condivisione reale dei processi decisionali da parte dei cittadini che, in questo modo, avranno la possibilità di cimentarsi concretamente con la difficoltà e la fatica del governo nell’assumere scelte delicate e impegnative, contemperando e confrontando i diversi interessi legittimi e le diverse esigenze.
Mi auguro, pertanto, che siano molte e di qualità le proposte di processi partecipativi che saranno inviate in risposta a questo Avviso in modo da avviare, su tutto il territorio regionale, numerose esperienze partecipative che possano consentire di avvicinare quanto più è possibile le istituzioni ai cittadini, partendo da un confronto di merito e approfondito su problematiche specifiche di interesse collettivo. Solo in questo modo, infatti, è possibile, per il decisore pubblico, adottare scelte sempre più efficaci e rispondenti alle esigenze effettive dei cittadini.
Ringrazio per il grande impegno profuso su questo tema di fondamentale importanza per ogni moderna democrazia, il Presidente Michele Emiliano che, sin dalla campagna elettorale per le regionali del 2015, ha dimostrato di credere profondamente nella partecipazione come metodo di governo, e la consigliera del presidente, Titti De Simone, che ha seguito passo passo l’approvazione della legge regionale sulla partecipazione e l’avvio di questa innovativa misura.
Esorto, ora, enti locali, associazioni e cittadini a cogliere questa importante opportunità affinchè la Regione Puglia diventi sempre più una “officina” di partecipazione.