Importanti passi in avanti per la realizzazione dei Poli Innovativi per l’Infanzia di Altamura, Bari e Capurso.
Si tratta, ricordo, dei tre comuni selezionati all’inizio del 2018 dalla Regione Puglia a valle di una procedura pubblica, in attuazione di una iniziativa del Ministero dell’Istruzione Università e Ricerca su scala nazionale, che assegnava alla nostra regione risorse complessive per 9.687.832,54 euro per la realizzazione di innovative strutture dedicate ai bambini fino a 6 anni.
Nel settembre scorso, il MIUR aveva comunicato che sarebbero stati i comuni selezionati a occuparsi, ciascuno per il proprio intervento, della progettazione esecutiva, anziché, come inizialmente previsto, lo stesso Ministero attraverso un concorso nazionale di progettazione.
A fronte di questa modifica intervenuta, la Regione, partendo da una riflessione sul tema dell’importanza degli spazi destinati all’educazione e all’istruzione, si è fatta carico dell’esigenza di non consegnare la realizzazione dei Poli alle ordinarie procedure di progettazione e ha colto questa occasione per allargare il confronto, coinvolgendo università, ordini professionali, professionisti della didattica, in modo da rendere queste prime realizzazioni dei “casi guida”, che possano costituire un modello anche per il futuro.
Per questo, con una deliberazione di qualche giorno fa, la Giunta regionale ha approvato uno schema di protocollo d’intesa che sarà stipulato con i tre comuni selezionati, finalizzato, per un verso, ad assicurare un’elevata qualità progettuale dei nuovi Poli, in coerenza con la legge regionale 14/2008 (Misure a sostegno della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio”) e, per l’altro, a favorire la più ampia partecipazione nella fase di ideazione degli interventi, mediante il ricorso allo strumento del concorso di progettazione, che ciascuno dei tre comuni dovrà bandire e svolgere seguendo le linee guida approvate con la medesima deliberazione.
Si tratta, a mio avviso, di una straordinaria opportunità per i comuni selezionati, alla quale abbiamo lavorato io e l’Assessore regionale all’Istruzione, Sebastiano Leo, nelle ultime settimane, supportati egregiamente dalla Sezione regionale “Istruzione e Università”, diretta dall’arch. Maria Raffaella Lamacchia.
A tale soluzione si è pervenuti dopo un proficuo confronto con i tre comuni, che hanno aderito pienamente all’iniziativa regionale.
La prossima settimana è prevista la sottoscrizione del protocollo d’intesa che disciplinerà gli impegni degli Enti coinvolti. In particolare, la Regione si occuperà di:
- fornire, attraverso una task-force, supporto tecnico – giuridico ai comuni in tutte le fasi del concorso di progettazione e in particolare nella predisposizione del bando di concorso a partire dalla redazione di uno schema – tipo;
- coordinare l’iniziativa e collaborare con le amministrazioni comunali nell’organizzazione dell’incontro di presentazione dei bandi di concorso, della mostra degli elaborati, della diffusione dei risultati anche attraverso la pubblicazione di un volume contenente il racconto delle esperienze;
- divulgare con opportuni strumenti (sito web, mostra, pubblicazione) l’intera iniziativa;
- fornire un contributo finanziario di 70 mila euro per ciascun comune per le spese di progettazione dei tre poli dell’infanzia.
I comuni, a loro volta, si impegneranno a:
- bandire il concorso di progettazione nel rispetto della normativa vigente, delle “linee guida” e del bando-tipo approvato dalla Regione;
- concludere le procedure concorsuali entro 6 mesi dalla firma del protocollo;
- raccogliere e consegnare alla Sezione regionale “Istruzione e Università” copia di tutta la documentazione progettuale;
- aggiornare costantemente la Regione in ordine alla successiva fase di realizzazione dell’opera.
Le amministrazioni comunali dovranno, inoltre, collaborare all’attuazione dell’iniziativa regionale, e in particolare:
- il Comune di Bari, entro 15 giorni dalla predisposizione dello schema – tipo, dovrà organizzare un incontro di presentazione dei bandi di concorso, al fine di approfondire le tematiche della progettazione di strutture educative e di istruzione per i bambini della fascia di età da zero a sei anni;
- il Comune di Capurso, entro 15 giorni dalla proclamazione dei progetti vincitori del concorso, dovrà organizzare una mostra degli elaborati;
- il Comune di Altamura, entro 4 mesi dal termine della fase concorsuale e in collaborazione con la Regione, curerà la pubblicazione di un volume contenente il racconto delle esperienze e i risultati del concorso.
Sulla base dei progetti vincitori, che dovranno essere poi sviluppati sino a livello esecutivo, i Poli per l’infanzia saranno materialmente realizzati a cura e spese dell’INAIL.
Sono davvero soddisfatto di questa innovativa e pionieristica iniziativa, che sancisce una collaborazione interistituzionale estremamente proficua. Sono certo che si stia proseguendo nella giusta direzione, al fine di garantire tempi certi e qualità nelle progettazioni e nella realizzazione delle opere.
Ringrazio, per l’eccellente lavoro svolto, l’Assessore Sebastiano Leo, la Dirigente, arch. Maria Raffaella Lamacchia, e lo Staff della Sezione regionale “Istruzione e Università”. Ringrazio, altresì, i rappresentanti dei comuni coinvolti che hanno dialogato con la Regione in modo proficuo con gli uffici regionali per giungere a questo importante risultato.
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Per quanto riguarda Altamura ricordo che il progetto prevede la realizzazione del Polo per l’infanzia in un’area comunale di circa 5 mila metri quadrati nel quartiere Trentacapilli, per un importo stimato in 4 milioni e 150 mila euro.
L’intervento contempla la realizzazione di aule scolastiche per l’infanzia, nido e micronido, sezioni primavera, oltre a strutture destinate ad offrire servizi educativi e ricreativi non solo per i bambini residenti nel quartiere ma anche per quelli dell’intero territorio comunale (per ulteriori dettagli rimando ad uno dei miei numerosi interventi sul tema, da qui).
In particolare saranno realizzate:
- sette sezioni/aule destinate alle attività scolastiche per circa 170 bambini;
- strutture per attività extrascolastiche (quali palestra, laboratori tematici, parco giochi, piscina, auditorium, biblioteca, orto botanico, area verde, teatro all’aperto, laboratorio di manualità e creatività, servizio di ascolto e counseling per bambini e famiglie, ludoteca, ecc.) per un bacino di utenza stimato in circa 1000 bambini.
La selezione di Altamura, da parte della Regione, tra i tre Poli per l’infanzia assegnati alla Puglia, è stato uno straordinario risultato, frutto di un intenso lavoro, di una efficace sinergia tra comune e regione, accompagnata da una grande mobilitazione dei residenti del quartiere a sostegno di questa candidatura che avevo proposto e sollecitato sin dalla pubblicazione del bando regionale. A questo scopo, tra l’altro, in più occasioni ci siamo riuniti con i residenti presso la Parrocchia Redentore guidata da don Nunzio Falcicchio al fine di definire meglio i contorni del progetto da presentare raccogliendo le istanze provenienti dagli abitanti del quartiere.
ENZO COLONNA