Pochi giorni fa sono stati pubblicati nella Gazzetta Ufficiale i bandi di concorso della ASL di Bari per l’assunzione di undici dirigenti medici di varie specializzazioni.
In particolare i bandi riguardano: quattro posti per la disciplina di anestesia e rianimazione; due posti per medicina interna; un posto di medicina e chirurgia d’accettazione e d’urgenza; quattro posti per ortopedia e traumatologia.
In tal modo prosegue il percorso messo in campo negli ultimi tempi dalla Regione per rendere sempre più efficace e tempestivo il sistema sanitario pugliese, dotandolo delle risorse umane e professionali necessarie a corrispondere ai bisogni di tutela della salute dei cittadini.
Con i bandi pubblicati nei giorni scorsi (per ogni ulteriore informazione si veda qui), cui bisogna aggiungere quelli già pubblicati nella Gazzetta Ufficiale del 31 luglio scorso, per altri trentadue dirigenti medici e quelli in attesa di pubblicazione per ulteriori dieci posti (tre di otorinolaringoiatria, tre di urologia, uno di malattie dell’apparato respiratorio e tre di psichiatria), si potranno acquisire professionalità destinate a soddisfare le esigenze di personale per numerose strutture operative della ASL di Bari.
In tal modo, infatti, si avvia a compimento il consistente programma di assunzioni di medici specialisti deliberato a maggio dalla medesima ASL di Bari e finalizzato a fornire una risposta alle criticità in cui versano molteplici ospedali del territorio.
Ora, grazie agli sforzi compiuti negli ultimi anni dalla Regione nel riorganizzare complessivamente l’offerta sanitaria sul territorio, è possibile superare la paralisi nel reclutamento di nuovo personale, determinato da tagli e limiti imposti dal governo statale, che ha prodotto da oltre un decennio enormi disagi, consentendo con queste nuove assunzioni un miglioramento complessivo dei servizi offerti ai cittadini.
A questi bandi, infatti, occorre aggiungere altre iniziative in corso, come, ad esempio, il concorso unico regionale bandito dall’Azienda Ospedaliera “Ospedali Riuniti” di Foggia per l’assunzione di 2445 Operatori Socio-Sanitari, l’avviso riservato alle categorie protette e bandito sempre dagli “Ospedali Riuniti” di Foggia per 48 collaboratori sanitari, l’assunzione di 246 infermieri già deliberata dal Direttore Generale della ASL di Bari nei giorni scorsi e la progressiva stabilizzazione del personale precario della sanità che riguarda tutta la Puglia (di queste procedure avevo scritto alcuni giorni fa, da qui).
In tal modo è possibile avere un quadro evidente di quel “nuovo corso” per la sanità pugliese che questo governo regionale sta mettendo in campo, tra mille difficoltà e dopo i sacrifici anche dolorosi compiuti nei mesi scorsi. Presto, con queste nuove assunzioni e con i benefici che inevitabilmente riguarderanno tutto il sistema sanitario, anche i cittadini avranno la percezione concreta di un miglioramento complessivo dell’offerta sanitaria sui territori.
Per quanto riguarda il territorio murgiano, con le diverse procedure in corso sarà possibile far fronte, mi auguro nel modo più esauriente possibile, alle esigenze dell’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei” che presenta ancora pesanti carenze nella pianta organica sia per quanto riguarda dirigenti medici di diverse specializzazioni (quali anestesia, oculistica, otorino-laringoiatria, chirurgia, pediatria), sia per quanto riguarda la necessità di potenziare il personale infermieristico e tecnico.
Auspico, inoltre, e torno a sollecitare come già fatto in passato, la rapida conclusione delle procedure finalizzate alla individuazione dei primari per diversi reparti (quali cardiologia, chirurgia, urologia, ginecologia-ostetricia) la cui guida è da tempo affidata a reggenti con inevitabili limiti in termini di stabilità, organizzazione e programmazione.
Mi auguro che anche su questo si possano presto avere le risposte attese da tempo.