DA LUNEDÌ IN SERVIZIO TRE NUOVI ORTOPEDICI ALL’OSPEDALE DELLA MURGIA “FABIO PERINEI”.

Le soluzioni non sono né semplici, né a immediata portata di mano. Sono necessari lavoro, metodo, serietà e anche tempo.

Appena due settimane fa, il solito e, a mio parere, inutile modo di fare e intendere la politica aveva indotto alcune organizzazioni e alcuni rappresentanti politici ad avviare l’ennesima polemica strumentalizzando la grave situazione che si era determinata presso il reparto di ortopedia dell’Ospedale della Murgia “Perinei”, con la sospensione dei ricoveri (salve e senza interruzioni, invece, le attività ambulatoriali e di consulenza). Il numero di ortopedici (tre) era divenuto insufficiente a garantire la piena funzionalità del reparto nel mese di agosto.

Avevo spiegato che il problema non era il frutto di scelte ben precise o di mancate decisioni o programmazioni, ma aveva cause vecchie e di sistema, oggettive e ben note ad addetti ai lavori e politici d’improvviso sorpresi e scandalizzati (rinvio alla mia precedente nota sull’argomento, da qui).

Si tratta di un tema, ho spiegato e scritto, di cui, probabilmente, non ci si è preoccupati con la dovuta attenzione prima di inaugurare la nuova struttura e su cui si scontano anni di blocco delle assunzioni, che coinvolge l’intero territorio pugliese, recentemente e fortunatamente in parte superato con l’apertura di una nuova fase concorsuale.

È del maggio scorso, infatti, come ho già dato conto con soddisfazione dopo mesi di lavoro (da qui), la deliberazione con cui la ASL Bari ha approvato nuovi concorsi finalizzati all’assunzione di diverse decine di nuovi dirigenti medici specialisti (tra cui ortopedici). I relativi bandi sono già stati pubblicati.

A questa situazione che ha bloccato per molti anni l’ingresso di nuovo personale nel sistema sanitario pugliese (si stima che, in Puglia, l’organico è sottodimensionato per circa 5000-6000 unità complessivamente), si aggiunge un problema di fondo del sistema formativo italiano: il numero assolutamente scarso di medici specialisti formati dalle Scuole di Specializzazione Medica. Anche per far fronte a questa tendenza, nella manovra di bilancio votata a fine luglio in Consiglio regionale abbiamo fatto ricorso ad una misura eccezionale, prevedendo, infatti, un contributo del bilancio autonomo regionale di 45 milioni di euro (3 milioni all’anno, per quindici anni) a favore delle Università pugliesi per mantenere in vita diverse Scuole di Specializzazione dell’area medica, diversamente destinate alla chiusura per mancanza del numero minimo di docenti.

Tornando al caso di “ortopedia” dell’Ospedale Perinei, con provvedimenti alla mano, avevo spiegato che, contrariamente a quanto tanti politici erroneamente o strumentalmente raccontavano, la Asl di Bari aveva adottato in tempo diverse iniziative finalizzate a scongiurare la sospensione dei ricoveri nel reparto: avvisi di mobilità e di “pronta disponibilità” (uno risaliva al 9 maggio, ad esempio), che però sono andati deserti.

Avevo riferito anche che era stato adottato un ulteriore avviso per incarichi a tempo determinato, per soli titoli (pubblicato nel bollettino ufficiale regionale del 19 luglio) che prevedeva il 3 agosto come scadenza del termine per presentare le domande, al fine di riuscire a “intercettare” i medici che stavano terminando a fine luglio, con le prove finali, la scuola di specializzazione.

Ecco, è esattamente quanto è avvenuto.

La valutazione dei titoli si è svolta in tempi strettissimi e l’8 agosto è stata adottata la deliberazione (la riporto nelle immagini ed è disponibile da qui) che ha approvato una graduatoria di 11 medici specialisti in “Ortopedia e Traumatologia”. Sono tutti ortopedici che hanno concluso a luglio il ciclo di specializzazione.

I medici ammessi in graduatoria sono stati convocati venerdì prossimo per la sottoscrizione del contratto e già lunedì, 20 agosto, potrebbero prendere servizio.

Speriamo bene, questa volta. La penuria di specialisti, come scrivevo, genera una guerra tra le aziende ospedaliere per accaparrarsi i neospecialisti.

Ai primi quattro che confermeranno la disponibilità verrà conferito un incarico annuale: 3 ortopedici sono destinati al “Perinei” e uno al San Paolo.

Se tutto va bene, si tratta di una soluzione destinata ad assicurare la copertura minima necessaria di medici al reparto di ortopedia, in attesa degli esiti del concorso, già bandito, per assunzioni a tempo indeterminato.

Ringrazio per l’intenso lavoro svolto il Commissario straordinario facente funzioni sino pochi giorni fa, dott. Gianluca Capochiani, e la direttrice sanitaria della Asl di Bari, dott.ssa Silvana Fornelli, nonché il direttore del Dipartimento regionale “Promozione della Salute”, dott. Giancarlo Ruscitti.

ENZO COLONNA