RIGENERAZIONE URBANA, PUBBLICATA LA GRADUATORIA DEFINITIVA REGIONALE: ALTAMURA AL 9° POSTO CON UN FINANZIAMENTO DI 5 MILIONI DI EURO. UN GRANDISSIMO RISULTATO.

ORA PRONTI, DAL COMUNE AD INDIVIDUARE E PROGETTARE GLI INTERVENTI PER LA ZONA TRA VIA MATERA E VIA SELVA COMPRESO IL QUARTIERE TRENTACAPILLI/LAMA DI CERVO.
AVANTI, OCCUPIAMOCI DEL FUTURO!

È stata pubblicata nel Bollettino Ufficiale della Regione Puglia (n. 82 del 21 giugno 2018) la graduatoria definitiva relativa al bando regionale sulla rigenerazione urbana.

In occasione dell’approvazione della graduatoria provvisoria avevo scritto qui, ricordando tutte le tappe e quanti hanno consentito il raggiungimento del risultato, che torno a ringraziare ora.

Al bando, ricordo, potevano partecipare i Comuni pugliesi (anche in forma aggregata), con popolazione residente di almeno 15 mila unità, che avessero adottato il Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU) e dotati di una Strategia Integrata per lo Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS).

Quattro gli obiettivi tematici del bando: energia sostenibile e qualità della vita; adattamento al cambiamento climatico; prevenzione e gestione dei rischi, tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali, inclusione sociale; lotta alla povertà.

89 le candidature pervenute. 175 milioni la dotazione messa a disposizione dalla Regione.

Finanziamento massimo di 5 milioni di euro per proposte di singoli Comuni.

Sono estremamente soddisfatto per lo splendido risultato raggiunto da Altamura, la mia Città, la cui candidatura, classificatasi al 9° posto in graduatoria, ho sollecitato sin dalla pubblicazione del bando [leggi qui] e che ha proposto, quale area interessata dagli interventi di rigenerazione, la vasta maglia urbana compresa tra via Selva e via Matera.

Si tratta di un primo importante obiettivo raggiunto, frutto soprattutto di un processo che ha visto coinvolte realtà associative, giovani professionisti del territorio e tecnici comunali, riuniti in una sorta di laboratorio/incubatore di idee che ha preso il nome di Iperurbano.

Per la realizzazione degli interventi è previsto il coinvolgimento di numerosi e qualificati partner pubblici e privati (come l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, la Città Metropolitana di Bari, l’Arca, l’Istituto Nazionale di Urbanistica, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili e poi istituti scolastici, imprese sociali, associazioni, parrocchie).

Sono estremamente soddisfatto di questo risultato, che premia un lavoro partecipato il cui iter – avviato dalla giunta comunale e proseguito dal Commissario prefettizio, dott.ssa Rachele Grandolfo, sino alla presentazione della candidatura a fine settembre scorso – ho seguito costantemente.

È la riprova che un buon lavoro di programmazione e progettazione, una larga forma di partecipazione dal basso e un proficuo dialogo tra diversi livelli istituzionali, non può che portare a buoni risultati. Un approccio e un metodo su cui insisto da tempo e che ritengo sia la forma migliore per conseguire importanti obiettivi per il territorio.

Ora la sfida che dovrà coinvolgere in primo luogo la nuova amministrazione e poi tutti i soggetti interessati sarà quella di individuare, in tempi brevi, entro 120 giorni, gli interventi e tradurli in concrete progettazioni.