ORA PRONTI, DAL COMUNE AD INDIVIDUARE E PROGETTARE GLI INTERVENTI PER LA ZONA TRA VIA MATERA E VIA SELVA COMPRESO IL QUARTIERE TRENTACAPILLI/LAMA DI CERVO.
AVANTI, OCCUPIAMOCI DEL FUTURO!
In occasione dell’approvazione della graduatoria provvisoria avevo scritto qui, ricordando tutte le tappe e quanti hanno consentito il raggiungimento del risultato, che torno a ringraziare ora.
Al bando, ricordo, potevano partecipare i Comuni pugliesi (anche in forma aggregata), con popolazione residente di almeno 15 mila unità, che avessero adottato il Documento Programmatico di Rigenerazione Urbana (DPRU) e dotati di una Strategia Integrata per lo Sviluppo Urbano Sostenibile (SISUS).
Quattro gli obiettivi tematici del bando: energia sostenibile e qualità della vita; adattamento al cambiamento climatico; prevenzione e gestione dei rischi, tutela dell’ambiente e valorizzazione delle risorse culturali e ambientali, inclusione sociale; lotta alla povertà.
89 le candidature pervenute. 175 milioni la dotazione messa a disposizione dalla Regione.
Finanziamento massimo di 5 milioni di euro per proposte di singoli Comuni.
Sono estremamente soddisfatto per lo splendido risultato raggiunto da Altamura, la mia Città, la cui candidatura, classificatasi al 9° posto in graduatoria, ho sollecitato sin dalla pubblicazione del bando [leggi qui] e che ha proposto, quale area interessata dagli interventi di rigenerazione, la vasta maglia urbana compresa tra via Selva e via Matera.
Si tratta di un primo importante obiettivo raggiunto, frutto soprattutto di un processo che ha visto coinvolte realtà associative, giovani professionisti del territorio e tecnici comunali, riuniti in una sorta di laboratorio/incubatore di idee che ha preso il nome di Iperurbano.
Per la realizzazione degli interventi è previsto il coinvolgimento di numerosi e qualificati partner pubblici e privati (come l’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia, la Città Metropolitana di Bari, l’Arca, l’Istituto Nazionale di Urbanistica, l’Associazione Nazionale Costruttori Edili e poi istituti scolastici, imprese sociali, associazioni, parrocchie).
Sono estremamente soddisfatto di questo risultato, che premia un lavoro partecipato il cui iter – avviato dalla giunta comunale e proseguito dal Commissario prefettizio, dott.ssa Rachele Grandolfo, sino alla presentazione della candidatura a fine settembre scorso – ho seguito costantemente.
È la riprova che un buon lavoro di programmazione e progettazione, una larga forma di partecipazione dal basso e un proficuo dialogo tra diversi livelli istituzionali, non può che portare a buoni risultati. Un approccio e un metodo su cui insisto da tempo e che ritengo sia la forma migliore per conseguire importanti obiettivi per il territorio.
Ora la sfida che dovrà coinvolgere in primo luogo la nuova amministrazione e poi tutti i soggetti interessati sarà quella di individuare, in tempi brevi, entro 120 giorni, gli interventi e tradurli in concrete progettazioni.