APPROVATA LEGGE IN MATERIA DI DANNI PROVOCATI DALLA FAUNA SELVATICA: UNA RISPOSTA CONCRETA ED EFFICACE PER FAR FRONTE A UN PROBLEMA LARGAMENTE AVVERTITO DA CITTADINI E ATTIVITÀ AGRICOLE.

L’approvazione, oggi, in Consiglio regionale della legge in materia di danni provocati dalla fauna selvatica segna certamente un significativo passo in avanti al fine di fronteggiare la vera e propria emergenza costituita dal proliferare incontrollato, in alcune aree del territorio pugliese, di animali allo stato brado che distruggono le coltivazioni e rappresentano un pericolo costante per operatori agricoli, escursionisti e cittadini, oltre a determinare squilibri ecologici e concreti rischi per la conservazione della biodiversità.

La legge regionale approvata oggi, proposta dal collega consigliere Pentassuglia e lungamente discussa in Commissione, prevede tre ordini di strumenti per affrontare questo delicato tema: 1) interventi di prevenzione del fenomeno; 2) misure di controllo per limitare la presenza della fauna selvatica; 3) indennizzi specifici a favore soprattutto degli operatori economici che patiscono maggiormente per i danni causati dalla presenza di questi animali.

In particolare tra gli interventi di prevenzione dei danni provocati dalla fauna selvatica è prevista, all’art. 3, la realizzazione di recinzioni e dissuasori, la messa in opera di trappole, la predisposizione di apposite protezioni per alberi e arbusti o l’utilizzo, previo addestramento, di animali da guardia. La legge regionale prevede altresì l’erogazione di contributi finanziari, prioritariamente rivolti a coltivatori diretti e imprenditori agricoli, per l’acquisto dei materiali e la realizzazione di queste misure di prevenzione.

Tra le misure di controllo della proliferazione della fauna selvatica (art. 4 e art. 5), invece, è previsto che la Regione proceda con il contenimento, la cattura, l’allontanamento o l’abbattimento controllato delle specie di fauna selvatica che determinino una continuità di danni alle attività agricole, rappresentando altresì un pericolo per la pubblica incolumità e la sicurezza dei cittadini.

In questo modo si fornisce una risposta largamente attesa anche da moltissimi cittadini del territorio murgiano dove la presenza incontrollata dei cinghiali costituisce un costante pericolo per le persone e per le attività agricole, come dimostrato dagli innumerevoli episodi che con cadenza quasi quotidiana mi vengono segnalati.

A questo proposito l’art. 7 della legge approvata prevede espressamente delle iniziative specifiche per la prevenzione dei danni causati proprio dagli ungulati.

Con riferimento, poi, agli indennizzi da riconoscere ad imprenditori agricoli e coltivatori diretti, la legge prevede, all’art. 8, che essi vengano calcolati, sulla base di precisi parametri, per i danni documentati e causati dalla fauna selvatica alle colture e agli impianti, ai prati e ai pascoli, agli animali da reddito e alle strutture in dotazione alle aziende agricole.

Si tratta, in definitiva, di un intervento legislativo ampio e composito che contiene molteplici misure utili per trovare una soluzione a questa annosa problematica.

Ora occorrerà passare celermente alla fase di applicazione della legge regionale approvata, in una logica di fattiva collaborazione tra i diversi attori istituzionali coinvolti (Regione, Enti di gestione dei parchi nazionali, Province e Città Metropolitana di Bari, ASL), in modo da rendere concreti gli interventi ivi previsti e fornire una risposta lungamente attesa da cittadini e operatori economici del nostro territorio.

[Nota disponibile anche da qui: http://www.consiglio.puglia.it/dettaglio/contenuto/59261/Legge-in-materia-di-danni-da-fauna-selvatica–Colonna—Una-risposta-concreta-ed-efficace-ad-un-problema-avvertito-da-cittadini-e-attivita-agricole-]