Domani approderà all’esame del Consiglio regionale la proposta di legge da me presentata nel giugno scorso che punta a valorizzare e promuovere i prodotti agricoli e agroalimentari “a chilometro zero”.
Si tratta di un articolato intervento legislativo che, per la prima volta in Puglia, in maniera organica, si propone, per un verso, di valorizzare e promuovere le produzioni di qualità e a basso impatto ambientale e, per l’altro, di promuovere la loro diffusione e commercializzazione, favorendo altresì la vendita diretta da parte degli stessi produttori agricoli.
La proposta punta in particolare a valorizzare i prodotti agricoli e agroalimentari «a chilometro zero», ossia quelli che soddisfano congiuntamente requisiti di sostenibilità ambientale (meno di 25 kg di anidride carbonica equivalente per tonnellata prodotta per il trasporto dal luogo di produzione a quello presumibile di consumo) e di qualità alimentare (prodotti di qualità certificata, di aree protette, di risorse genetiche autoctone, a marchio collettivo, ecc.), promuovendone l’acquisto e il consumo da parte delle pubbliche amministrazioni e da operatori commerciali privati, garantendo ai consumatori una informazione trasparente, puntuale ed efficace in ordine alla tracciabilità dei prodotti.
Con tali misure si intendono promuovere nuovi modelli di distribuzione e vendita, sostenendo, in particolare, il lavoro delle piccole e medie imprese agricole e quelle di trasformazione del territorio pugliese.
Un provvedimento dunque “di sistema”, atteso da anni da produttori e consumatori, frutto anche di un confronto con le organizzazioni del settore del commercio (Confesercenti, Confcommercio) e che ha ottenuto il pieno sostegno da parte di importanti organizzazioni del mondo agricolo come CIA e la Coldiretti (ringrazio, in particolare, quest’ultima per gli argomenti e spunti di riflessione forniti), dell’ANCI Puglia, del Governo regionale (espresso attraverso gli Assessori all’Agricoltura, Leo Di Gioia, e allo Sviluppo Economico, Michele Mazzarano), nonché di tutti i gruppi consiliari rappresentati in IV Commissione che, all’unanimità, hanno espresso parere favorevole.
Mi auguro dunque che domani, anche in Consiglio, questa proposta possa trovare il sostegno di tutti i gruppi e diventare legge, in modo da dotare la Puglia di uno strumento normativo generale orientato a rilanciare il settore agro-alimentare nella nostra regione.