Prossima l’attivazione, presso l’Ospedale della Murgia “Fabio Perinei”, del Servizio Trasfusionale e, con esso, della Banca del Sangue.
Con una nota di alcuni giorni fa a firma del dirigente della sezione “Strategie e Governo dell’offerta” del dipartimento regionale “Promozione della salute”, la Regione Puglia ha infatti espresso parere favorevole al modello organizzativo della rete trasfusionale dell’ASL di Bari.
Si tratta di un articolato piano messo a punto nei mesi scorsi dall’Azienda sanitaria barese per dare attuazione alla deliberazione della Giunta regionale n. 900 dello scorso 7 giugno 2017, con cui è stato adottato e regolamentato il modello organizzativo della rete trasfusionale in Puglia.
Un altro decisivo passo in avanti, dunque, è stato compiuto per conseguire, nel rispetto dei tempi previsti, un importante obiettivo per il territorio murgiano, sempre più vicino ormai.
Ricordo infatti che il personale che sarà impiegato nel nuovo Servizio (medici trasfusionisti e tecnici di laboratorio) è già stato assunto e sta svolgendo in queste settimane un periodo di formazione. Inoltre, si va completando la dotazione delle attrezzature necessarie.
Nei prossimi giorni sarà convocata una conferenza di servizi tra le diverse articolazioni dell’ASL finalizzata a definire i diversi procedimenti e ad adottare le determinazioni finali così da avviare, la procedura di accreditamento, ultimo step prima dell’operatività del nuovo servizio, cui comunque è già stato attribuito un codice identificativo (I1832).
Tutte tappe ineludibili di un percorso avviato oltre un anno fa che qualificherà in meglio la sanità murgiana. Un risultato frutto di un intenso lavoro che ho seguito e sollecitato sin dall’avvio del mio mandato [da qui la mia ultima, in ordine temporale, nota] e che ha visto impegnati, in particolare, il presidente Michele Emiliano, il direttore del dipartimento regionale ‘Salute’ Giancarlo Ruscitti, il direttore generale della ASL Bari Vito Montanaro e il dott. Michele Scelsi, che, più di altri, sta affrontando egregiamente la questione in qualità di direttore del dipartimento di ‘Medicina Trasfusionale’ della stessa azienda.
Ricordo che l’attivazione del Servizio Trasfusionale presso l’Ospedale della Murgia consentirà non solo di raccogliere, ma anche di conservare e disporre in sede del sangue necessario per le trasfusioni, rispetto all’attuale semplice ‘Unità Fissa di Raccolta Sangue’, che pure in questi anni ha ottenuto risultati straordinari in termini di raccolta di unità di sangue intero e, da meno di un anno, di prelievi ematici destinati alla tipizzazione dei donatori di midollo.
Sono molto soddisfatto dei passi compiuti sinora e fiducioso del rispetto della serrata tabella di marcia seguita dalla ASL di Bari per l’avvio effettivo del Servizio Trasfusionale murgiano.
Sino a quel momento continuerò a seguire e ad aggiornare su questa importante questione.