Presso Assessorato al Lavoro della Regione Puglia, con l’Assessore Sebastiano Leo, abbiamo incontrato numerosi rappresentanti di diverse realtà di coworking operanti nel territorio pugliese in vista della pubblicazione dell’avviso per la costituzione di un elenco di fornitori di spazi di coworking [leggi qui o anche qui, per un articolo di un paio di settimane fa]
L’obiettivo principale dell’avviso, il cui schema è stato deliberato alcune settimane fa dalla giunta regionale, è quello di promuovere e favorire nuove modalità di inserimento nel mondo del lavoro che consentano di acquisire, accrescere e condividere competenze professionali adeguate alle occupazioni del futuro.
“Ci sembrava doveroso – ha affermato l’assessore con delega al Lavoro e alla Formazione della Regione Puglia, Sebastiano Leo – aprire un confronto con chi da tempo investe risorse ed energie nella realizzazione di una nuova organizzazione degli spazi e del lavoro. Il tavolo di oggi, cui ha preso parte la Dirigente della Sezione Lavoro, il consigliere Enzo Colonna e decine di coworkers, è stato utile per fare il punto sull’avviso e per valutare insieme scenari e opportunità future. Il bando prevede la possibilità di accreditare gli spazi coworking promuovendo e favorendo questa nuova modalità di inserimento nel mondo del lavoro, valorizzando la messa in rete di conoscenze, competenze ed esperienze. Il nostro proposito, adesso, è procedere con la raccolta dei fabbisogni allo scopo di dare vita a politiche regionali per il sostegno e la qualificazione di questa particolare modalità di organizzazione del lavoro, allo scopo di valorizzare il capitale umano pugliese e rafforzare lo sviluppo del territorio e la creazione di sempre nuove opportunità di crescita.”
Il coworking – ho sottolineato, tra l’altro, durante l’incontro – è una modalità sempre più diffusa di organizzazione del lavoro che, superando la concezione dei tradizionali uffici o studi professionali, mira alla creazione di una comunità di lavoratori autonomi e “interdipendenti”, attraverso la condivisione di spazi fisici e strumenti di lavoro, l’instaurazione di proficue relazioni professionali, lo scambio reciproco di esperienze, conoscenze e competenze differenziate anche al fine di ottimizzare l’uso di risorse comuni (in termini di risparmio di spesa sui costi) e di creare percorsi professionali o la realizzazione di progetti imprenditoriali. Questi spazi possono rappresentare anche laboratori di animazione sociale e culturale rivolti alle comunità e aperti al contributo di tutti gli interessati, in grado di creare, in tal modo, reti e relazioni capaci di generare ricadute molto positive sul territorio. Il Tavolo di oggi ha rappresentato un’opportunità di confronto e scambio proprio con chi anima quotidianamente questi spazi. Con il censimento definiremo una rete di strutture di coworking e si potranno costruire misure a sostegno di questi spazi.