CANNABIS A USO TERAPEUTICO, URGENTE ACCELERARE L’ITER DI APPROVAZIONE DELLA LEGGE IN CONSIGLIO PER LA COLTIVAZIONE IN PUGLIA DI CANAPA A SCOPI TERAPEUTICI.

Le notizie diffuse in questi giorni dalla stampa regionale sulle enormi difficoltà che diverse persone affette da gravissime patologie incontrano quotidianamente, in Puglia come in tutte le regioni, nel reperire i farmaci cannabinoidi indispensabili per le loro terapie, impongono la necessità di una risposta celere ed efficace da parte delle istituzioni e, in particolare, della Regione.
Per questo, dopo averlo fatto nei mesi scorsi [leggi qui, ad esempio], torno a porre la questione di una iniziativa autonoma da parte della Regione per un progetto pilota di coltivazione della canapa a scopi terapeutici, come previsto dal disegno di legge varato dalla Giunta nei mesi scorsi e ora all’attenzione del Consiglio regionale [da qui].

Come noto, la Puglia è stata tra le prime, in Italia, ad aver aperto la strada alla cannabis per uso terapeutico già nel 2014 approvando all’unanimità, in Consiglio regionale, la legge che autorizzava la sperimentazione di procedure per la produzione, sul territorio pugliese, della cannabis ad uso medico, vista la sua indiscussa utilità. Si è trattato di una iniziativa legislativa che ha rappresentato, di fatto, il primo passo verso l’avvio di progetti pilota per la produzione di questo tipo di medicinali utili per la terapia del dolore su pazienti affetti da patologie croniche o da malattie terminali, come cura palliativa del dolore e per particolari forme di disabilità fisica e mentale.
Successivamente, con il regolamento n. 512/2016 approvato dalla Giunta regionale guidata da Michele Emiliano si è consentito ai medici di base e agli specialisti di prescrivere farmaci cannabinoidi per alleviare il dolore e per aiutare i malati in numerose patologie.
Nelle tappe consumate in questi mesi, poi, si sono fatti ulteriori passi in avanti nella direzione auspicata con l’approvazione della legge regionale 6 giugno 2017 n. 21 sulla “Promozione della coltivazione della canapa per scopi produttivi e ambientali”, cui è seguita la deliberazione della Giunta regionale n. 2171 del 12 dicembre 2017 (pubblicata sul BURP n. 3 del 8 gennaio 2018, da qui) con la quale sono state diffuse le linee guida per la sua attuazione.

Si tratta certamente di un quadro molto più avanzato rispetto a molte altre realtà in Italia, che pone la Puglia all’avanguardia in questo campo, ma le notizie che provengono dai territori evidenziano la perdurante difficoltà a reperire questi farmaci ed è per questo giunto il momento di spingersi oltre.
Visti, infatti, i ritardi e le inadempienze a livello statale, culminati nella mancata approvazione da parte del Parlamento della proposta di legge in materia di coltivazione e somministrazione della cannabis ad uso medico, a causa dello scioglimento delle Camere, è necessario che la Regione Puglia faccia un ulteriore passo in avanti per venire incontro alle esigenze di tantissimi malati che non riescono a reperire i farmaci.

La produzione nazionale di sostanze e preparazioni di origine vegetale a base di cannabis, strettamente controllata dallo Stato, è infatti estremamente limitata e assolutamente insufficiente a far fronte alle tante richieste. Per questo è necessaria una accelerazione del Consiglio regionale per approvare il disegno di legge varato dalla Giunta che prevede l’avvio di un progetto pilota, in Puglia, di coltivazione delle piante nella nostra regione finalizzato alla produzione di farmaci da distribuire, sulla base di prescrizione medica, attraverso un centro regionale.
È ormai urgente intervenire per assicurare a tante persone la possibilità di alleviare le proprie sofferenze senza costringerle a sostenere costi esorbitanti o addirittura a procurarsi illegalmente questi farmaci la cui utilità è stata accertata scientificamente.
La Puglia vada avanti da sola sulla strada già tracciata, dal momento che le malattie e le sofferenze delle persone non aspettano e alle istituzioni spetta il compito di fornire risposte efficaci dinanzi alla crescente domanda di queste terapie.
Si tratta di una battaglia giusta, fortemente sostenuta dal Presidente Michele Emiliano [leggi qui], alla quale garantiremo ogni supporto nell’interesse esclusivo dei pugliesi e del loro diritto alla salute.