600 MILA EURO IN TRE ANNI NEL BILANCIO REGIONALE PER LA CONOSCENZA E LA FRUIZIONE CONSAPEVOLE DEL PATRIMONIO CULTURALE DA PARTE DI BAMBINI E RAGAZZI. UNA OPPORTUNITÀ DI CRESCITA PER LA PUGLIA.

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200 mila euro per il 2018, e altrettanti per i prossimi due anni, al fine di promuovere iniziative orientate al coinvolgimento di bambini e ragazzi (nella fascia di età da zero a tredici anni) nella fruizione e conoscenza dei beni culturali pugliesi, pubblici o di interesse pubblico, attraverso progetti di educazione all’uso consapevole dello straordinario patrimonio artistico e museale della nostra regione.
È questo il contenuto dell’art. 42 della legge di stabilità regionale (la n. 67 del 2017), frutto di un emendamento che ho presentato in sede di approvazione del bilancio di previsione 2018 e che è stato approvato dal Consiglio regionale.
Sono particolarmente orgoglioso di aver proposto questa norma, anche perché si inserisce perfettamente nel contesto fotografato dagli straordinari dati diffusi in questi giorni e relativi all’incremento del numero di visitatori nei musei pugliesi nel 2017 (quasi il 20% in più rispetto all’anno precedente).
Si tratta evidentemente di un trend significativo (iniziato con le politiche in questo settore adottate dai precedenti governi di centrosinistra e proseguite con la Giunta Emiliano e in continuo aumento) che conferma il crescente interesse, da parte di turisti provenienti da fuori regione e degli stessi cittadini pugliesi, per lo sterminato patrimonio di beni culturali diffuso nel nostro territorio.
Oltre ad una articolata rete museale, in molti casi realizzata grazie a misure e risorse messe a disposizione dalla Regione, la Puglia può infatti contare su moltissimi siti di interesse culturale di enorme rilevanza, che vanno da quelli più rinomati, anche a livello internazionale (tra gli altri, i trulli della valle d’Itria, i castelli federiciani, i siti archeologici, le testimonianze del barocco e del romanico), a quelli meno noti ma ugualmente di grande interesse storico-artistico, che concorrono a completare il sistema dell’offerta culturale della regione.
Un vastissimo patrimonio di beni, istituti, luoghi culturali che tuttavia, per essere adeguatamente valorizzato, deve innanzitutto essere conosciuto, in primo luogo dagli stessi cittadini pugliesi, a partire da bambini e ragazzi che possono e devono essere educati, sin dalla più tenera età, ad amare e preservare la bellezza che li circonda.
Per questo, mutuando anche esperienze innovative sperimentate in altre parte d’Italia e, ancor più, in Europa, ho ritenuto giusto che la Regione investisse in iniziative che, spesso utilizzando un approccio ludico, esperienziale, interattivo e narrativo, sono in grado di fornire le corrette chiavi di lettura ai più giovani per riconoscere e apprezzare le peculiarità del nostro vasto patrimonio di beni culturali, educandoli così a difendere la bellezza e magari suscitando l’interesse per un settore, come quello dei beni culturali, di fondamentale importanza anche per lo sviluppo economico e occupazionale in Puglia.
La Giunta regionale avrà il compito, ora, di stabilire tempi e modalità per l’accesso e la rendicontazione delle risorse messe a disposizione nel bilancio autonomo regionale, destinate a favore di istituzioni scolastiche, istituzioni culturali pubbliche ed enti ecclesiastici.
Si tratta di una straordinaria opportunità che, sono certo, contribuirà a far crescere ancora di più la consapevolezza e l’attenzione di tutti verso il nostro ineguagliabile patrimonio culturale.