Da un paio di giorni rifletto su questa cosa del testamento biologico.
Quando sarà e prima o poi sarà, sarebbe bello consegnarsi alle persone amate, sarebbe bello se mi prendessero per mano, mi riscaldassero la fronte con un bacio e mi sussurrassero: «Non ti preoccupare, sarà come sempre è stato. Sarai presente e stretto a noi. Al di là del tempo e dello spazio».
A loro, le parole che non potrò e che non potrei ora per allora.