CONTRIBUTI PER CONCORSI DI IDEE E DI PROGETTAZIONE BANDITI DA ENTI LOCALI. SI PUNTA SU GIOVANI, QUALITÀ E BELLEZZA. VIA LIBERA DELLA GIUNTA REGIONALE AD UNA MISURA INSERITA IN BILANCIO.

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Via libera, ieri, da parte della Giunta, su proposta dell’Assessore alla Pianificazione Territoriale Alfonso Pisicchio, alla fase esecutiva di una misura inserita – con un mio emendamento approvato a larghissima maggioranza – nella legge di stabilità regionale 2017 (l.r. n. 40/2016, art. 23) destinata al finanziamento parziale delle spese da sostenere per l’espletamento dei concorsi di idee e di progettazione banditi da amministrazioni pubbliche pugliesi e, in generale, da qualunque soggetto tenuto al rispetto del Codice degli appalti.
I concorsi di idee e di progettazione mirano ad acquisire proposte ideative e progetti soprattutto nel settore della pianificazione territoriale, dell’urbanistica, dell’architettura e dell’ingegneria civile con il fine di migliorare la qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio.
La deliberazione di oggi:
1) dà mandato al dirigente della sezione regionale “Tutela e Valorizzazione del Paesaggio” di procedere con l’avviso pubblico rivolto agli Enti locali per la presentazione di manifestazioni di interesse per l’assegnazione del contributo per l’espletamento di un concorso di idee o di progettazione;
2) approva lo schema del “Protocollo d’intesa per l’espletamento di un concorso di idee o di progettazione” tra Regione ed Ente beneficiario del contributo;
3) fissa gli indirizzi ed i criteri per la valutazione delle candidature per l’assegnazione del contributo agli Enti locali per l’espletamento dei concorsi.

Saranno ammesse a finanziamento le proposte di attivazione di concorsi di idee o di progettazione riguardanti interventi di trasformazione del territorio, quali, ad esempio, “progetti finalizzati alla riqualificazione dei paesaggi urbani di transizione tra città e campagna, progetti di architettura del paesaggio finalizzati alla riqualificazione e ricostruzione di paesaggi degradati, progetti di realizzazione di infrastrutture verdi, progetti di potenziamento della Rete Ecologica Regionale, progetti che mirino a tutelare e salvaguardare le aree di pregio naturalistico e paesaggistico presenti lungo la costa, interventi di riqualificazione ecologicamente orientata dei paesaggi costieri di recente formazione, progetti per la riqualificazione ecologica e paesaggistica di aree produttive”.

Ai fini dell’erogazione del contributo, la Regione valuterà le proposte sulla base dei seguenti criteri:
– visione, strategia e obiettivi dell’intervento da realizzare, in coerenza con le finalità elencate all’articolo 2 della LR 14/2008, con gli scenari di uno o più progetti territoriali per il paesaggio del PPTR della Puglia, nonché con i relativi obiettivi specifici;
– interventi finalizzati al recupero di opere di architettura o di spazi pubblici di particolare pregio architettonico;
– interventi finalizzati alla rigenerazione di contesti urbani periferici e marginali inseriti in documenti programmatici per la rigenerazione urbana approvati ai sensi della LR 21/2008;
– coinvolgimento dei soggetti attori e dei cittadini nella scelta della proposta progettuale da presentare;
– proposte di concorsi di progettazione in due fasi;
– caratteristiche di innovazione e di riproducibilità tali da assumere la funzione di Progetto pilota;
– premialità ai comuni con popolazione inferiore a 15000 abitanti.

Gli Enti beneficiari del contributo, con la sottoscrizione del Protocollo di intesa con la Regione, si obbligano a:
– bandire sotto la propria responsabilità il concorso di idee o di progettazione nel rispetto della normativa comunitaria, nazionale e regionale vigente;
– riservare a giovani professionisti d’età non superiore a quaranta anni e iscritti nell’albo professionale da non più di dieci anni, una quota dei rimborsi spettanti ai progetti risultati non vincitori e, nel caso di concorsi in due fasi, una quota di posti per la fase finale;
– prevedere nel bando di concorso modalità per agevolare la partecipazione per i giovani professionisti;
– rispettare il cronoprogramma concordato con la Sezione “Tutela e Valorizzazione del Paesaggio”, impegnandosi comunque a giungere alla conclusione delle procedure inerenti al concorso di idee/ progettazione entro 18 mesi dalla firma del protocollo di intesa;
– fornire informazioni alla Sezione circa l’attuazione dello stesso nonché continue e dettagliate informazioni sulla successiva fase di realizzazione dell’opera;
– raccogliere e consegnare alla Regione la documentazione pervenuta in forma cartacea e/o digitale.

Le risorse complessivamente messe a disposizione da parte della Regione ammontano a 185.000 euro.

Sono molto soddisfatto per questo significativo passo che dà seguito ad uno specifico intervento che, su mia proposta, è stato inserito nel bilancio 2017 (prevedendo anche una dotazione finanziaria per il 2018 e il 2019) e dà attuazione all’articolo 9 della legge regionale numero 14 del 2008 (“Misure a sostegno della qualità delle opere di architettura e di trasformazione del territorio”). Una legge, concepita dall’allora assessore all’Assetto del territorio Angela Barbanente e apprezzata a livello nazionale, che considera di specifico e pubblico interesse il valore architettonico di opere e di interventi di trasformazione del territorio, così da assicurare qualità dell’ambiente urbano e rurale, incentivando progettazioni di qualità, eco-sostenibili, partecipate.
Due, alla base, i motivi ispiratori:
1) rilanciare il tema della bellezza, nelle sue diverse declinazioni culturali e sociali, un obiettivo imprescindibile e una chiave fondamentale per ritrovare idee e forza necessarie per guardare con ottimismo al futuro. Cultura e bellezza sono gli elementi necessari di ogni trasformazione del nostro territorio e sono le possibili leve su cui costruire il nostro sviluppo, perché in esse si racchiudono il meglio della nostra identità e della nostra storia, e al contempo una chiave per immaginare un altro futuro.
2) Il secondo obiettivo sta nella necessità di muovere intelligenze, sensibilità e attenzioni, nonché di orientare gli investimenti, intorno a un’idea di paesaggio/comunità, sintesi di beni ambientali, storici, architettonici e artistici, di beni materiali e immateriali, di ricerca, innovazione e di sapere artigiano, di esperienza, cultura e nuove energie. In tal senso, la norma regionale di riferimento ed ora la sua attuazione punta a favorire il coinvolgimento e il contributo di idee innovative da parte dei giovani professionisti.

Tocca ora ai potenziali Enti beneficiari sapere cogliere questa opportunità offerta dalla Regione.
Ringrazio, per la determinazione e il lavoro svolto in queste ultime settimane, l’Assessore Pisicchio e il Dipartimento regionale “Mobilità, Qualità urbana, Opere pubbliche, Ecologia e Paesaggio”, in particolare la sezione “Tutela e Valorizzazione del Paesaggio”.