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Recuperare e valorizzare le linee ferroviarie di pregio dismesse presenti nel territorio regionale, riattivandole a fini turistici.
Questa la proposta protocollata al Consiglio regionale di Puglia dal consigliere Enzo Colonna utilizzando le possibilità offerte dalla legge statale n. 128 del 2017 con cui è stato istituito l’elenco delle tratte ferroviarie ad uso turistico mediante il reimpiego di linee in disuso o in corso di dismissione caratterizzate da particolare pregio culturale, paesaggistico e turistico, anche con riferimento a stazioni, opere d’arte e pertinenze presenti lungo i tracciati ferroviari.
Al Ministero Ministro delle infrastrutture e trasporti, di concerto con i Ministri dei beni, attività culturali il compito di individuare le tratte storiche dopo un confronto con la Conferenza permanente Stato-Regioni-Province autonome.
Secon il consigliere Colonna, nell’elenco di linee già individuate dalla legge non figurano tratte presenti nel territorio pugliese (eccezion fatta per alcuni chilometri della linea Avellino – Rocchetta Sant’Antonio), “nonostante nella nostra regione vi siano diverse tratte ferroviarie dismesse alcune delle quali in contesti territoriali di particolare interesse culturale, naturalistico e turistico” evidenzia il consigliere.
Di qui la proposta di recuperare le linee San Severo – San Nicandro Garganico (via San Marco in Lamis); la Nasisi – Taranto Arsenale ; il tronco la Gallipoli – Gallipoli porto e la linea Rocchetta Sant’Antonio – Gioia del Colle.
“Ove adeguatamente valorizzate, infatti, tali linee ferroviarie possono rappresentare un significativo potenziale di sviluppo nel settore turistico per le comunità e i territori interessati. La presenza di una ferrovia turistica consente infatti di immaginare, attraverso forme di mobilità sostenibile, una varietà di itinerari e percorsi esperienziali, incrementando così l’offerta e l’attrattività degli stessi territori e migliorandone il posizionamento strategico”.
Con un occhio particolare al territorio dell’Alta Murgia e dunque alla tratta Rocchetta Sant’Antonio – Gioia del Colle, lunga circa 139 chilometri Colonna propone progetti di valorizzazione “a ridosso del suggestivo costone dell’altopiano murgiano, alle porte del Parco Nazionale dell’Alta Murgia e lambisce siti di assoluta rilevanza culturale e turistica quali: le cave di bauxite (nei pressi di Spinazzola), la rocca del Garagnone (tra Spinazzola e Poggiorsini), Cava Pontrelli ove sono presenti migliaia di orme di dinosauri (tra Altamura e Santeramo), importanti siti archeologici (come Botromagno nei pressi di Gravina e Belmonte nei pressi di Altamura) e insediamenti rupestri (a Gravina, Altamura). A pochissimi chilometri di distanza dalla linea sono inoltre presenti siti di assoluto rilievo tra i quali il Pulo di Altamura e la grotta di Lamalunga ove è conservato il fossile conosciuto come Uomo di Altamura”.
“Attraverso una mozione consiliare e una interrogazione diretta agli Assessori ai Trasporti, Antonio Nunziante, e al Turismo e alla Gestione dei beni culturali, Loredana Capone – conclude il consigliere – ho sollecitato il Governo regionale ad adottare ogni iniziativa utile, anche di concerto con altri enti, finalizzata all’inserimento di linee ferroviarie dismesse e di pregio del territorio pugliese nell’elenco nazionale delle tratte a uso turistico”.