Dal Comune, qualcuno di quelli che dice di essere “nel pieno delle proprie funzioni”, che è “tutto a posto”, può spiegare e rispondere con parole semplici e chiare – non certo a me, ma alla città – su questi quattro punti:
1) È possibile contare sull’avvio del servizio di assistenza specialistica in regime ordinario (poca cosa, una media di meno di quattro ore a bambino specialmente abile, ma almeno è quello previsto con l’ultimo affidamento scaduto) superando il più rapidamente possibile un periodo di transizione che si avvierà nei prossimi giorni ma con ore dimezzate e per quattro settimane?
2) È possibile porre rimedio ad un bislacco regolamento votato dal consiglio comunale un anno fa che sta creando disagi e difficoltà per diverse famiglie che contavano sul servizio di trasporto scolastico e se lo sono visto negare?
3) È possibile sapere cosa si intenda fare del Centro Bell’Età frequentato da numerosi nostri anziani e, soprattutto, come sia “fisicamente” possibile concentrare in un’unica struttura (Viti Maino) persone e attività sinora distribuite in due strutture (Centro Bell’Età e Viti Maino), considerato che il comune non dispone di un altro centro e se lo avrà, lo avrà non in tempi stretti e solo grazie ad un finanziamento regionale?
E, infine, ultimo in ordine di tempo:
4) È possibile sapere quali sono gli ostacoli, dal punto di vista finanziario e giuridico, che hanno indotto il Comune a concludere, unico dei sette comuni dell’ex ambito di raccolta dei rifiuti, che non possa essere ora sottoscritto il contratto con l’aggiudicataria del tanto atteso e travagliato appalto Consip per il nuovo servizio di raccolta e trasporto rifiuti?
Ecco, la Città ha bisogno di risposte, soluzioni, parole chiare.