Il Bosco Difesa Grande distrutto per decine di ettari è un’area demaniale, da secoli della collettività gravinese, murgiana. Ai singoli membri di questa collettività erano riservati, per secoli, gli usi civici di ricavare dal bosco, con precisi limiti di quantità, legna e frutti per il proprio sostentamento.
Difesa stava ad indicare un luogo bandito allo sfruttamento individuale, alla divisione e all’appropriazione dei singoli.
Era una Difesa in quanto ricchezza e patrimonio condiviso, di tutti.
Era ed è un monumento della natura e della storia della collettività murgiana che oggi si ritrova più povera e indifesa.
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Di seguito, i versi di Piero Castoro:
Difesa Grande
quando un bosco brucia
brucia l’albero
il bruco la farfalla
quando un bosco brucia
brucia la tana della volpe
il formicaio e lo stormo di uccelli che
più non cantano
quando un bosco brucia
brucia il biancospino
mille petali oscurano il sole
e la luna si fa rogo
quando un bosco brucia
gli occhi si asciugano
e le lacrime non bastano
a spegnere il sudore
degli anni e dei secoli
la terra diventa calva
e la sabbia scivola nella
clessidra degli umani
in un deserto