FONDO TECNONIDI, DALLA REGIONE FINANZIAMENTI PER START UP INNOVATIVE.

È stata pubblicata sul Bollettino Ufficiale della regione n. 87 del 21.07.2017 la deliberazione con cui la Giunta regionale ha approvato lo schema di accordo di finanziamento per la costituzione e gestione del “Fondo Tecnonidi 2014/2020”, finalizzato a sostenere l’avvio di iniziative d’impresa che si distinguono sotto il profilo dell’innovazione tecnologica.
La misura rientra tra quelle previste dal Programma Operativo FESR — FSE 2014-2020 della Regione Puglia e concorre all’attuazione dalla strategia regionale di specializzazione intelligente (Smart Puglia 2020), un piano articolato per la crescita attraverso la leva dell’innovazione.

– Il fondo è rivolto alle piccole imprese, anche non pugliesi, costituite in forma di società di capitali che intendono realizzare, nel territorio regionale, investimenti sotto il profilo tecnologico nell’ambito delle “tecnologie chiave abilitanti” (KET – key information technologies) in una delle seguenti aree di innovazione e relativi ambiti tecnologici:
– manifattura sostenibile (aerospazio e nuovi materiali, nanotecnologie/fabbrica intelligente);
– salute dell’uomo (energia/ambiente, tecnologie per gli ambienti di vita che favoriscono inclusione, assistenza, sicurezza, salute);
– comunità digitali, creative e inclusive (tecnologie per le “smart communities”).

– L’importo complessivo del progetto imprenditoriale del progetto dovrà essere compreso tra i 50 mila e i 300 mila euro.

– Il fondo, che sarà gestito da Puglia Sviluppo s.p.a. (società interamente controllata dalla Regione), ha una dotazione di complessivi 30 milioni di euro, di cui 15 destinati ad fondo per mutui e 15 a sovvenzioni dirette alle imprese.

– Ad ogni nuova impresa potrà essere concessa, in particolare agevolazioni sino a 200 mila euro (pari al massimo all’80% degli investimenti ammissibili) per acquisto di beni ammortizzabili e sino a 80 mila euro per ridurre i costi d’esercizio (pari all’80% delle spese di funzionamento ammissibili).

– Il prestito rimborsabile è erogato nella forma di finanziamento della durata di 60 mesi, con tasso fisso, pari al tasso di riferimento dell’Unione Europea. Non sono richieste garanzie, ma solo una fideiussione personale per gli amministratori.

– Tra le spese e investimenti ammissibili vi è l’acquisto di macchinari, impianti di produzione e attrezzature varie, arredi, nonché automezzi (di tipo commerciale); opere edili e assimilate; spese per l’acquisizione di attivi immateriali.
I costi di funzionamento finanziabili sono quelli per personale qualificato, locazione della sede operativa e utenze, servizi informatici e consulenze finalizzati all’introduzione di innovazione.

– Le modalità di accesso al fondo sono regolate con procedura valutativa ‘a sportello’: non è previsto un termine di scadenza per la presentazione delle candidature ma è possibile candidarsi sino all’esaurimento delle risorse finanziarie destinate alla misura.

– Le domande di accesso al fondo e i “progetti d’impresa” saranno valutati da una commissione composta da esperti indipendenti, di alto profilo ed elevate competenze tecnico-scientifiche, individuati nell’ambito degli albi tenuti da Ministero dello Sviluppo Economico e dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione della Regione Puglia (ARTI), che dovrà decidere sull’ammissibilità del finanziamento.

Si tratta di un’altra importante opportunità, che si aggiunge alle altre già fornite dalla Regione Puglia, per offrire un concreto sostegno nella delicata fase dell’avviamento, a quanti intendano avviare sul territorio progetti di impresa tecnologicamente innovativi, in modo da consentire un posizionamento strategico di queste imprese nel mercato e favorire la loro competitività.

Tutti i dettagli della misura sono disponibili al seguente link:http://www.regione.puglia.it/…/89cb9ff0-04ee-440f-9495-c6ec…