Due giorni fa è stata approvata la graduatoria dei progetti di adeguamento dei parchi gioco alle esigenze dei bambini diversamente abili presentati dai Comuni pugliesi per l’ammissione ad un contributo finanziario regionale. La misura, votata all’unanimità dal consiglio regionale su proposta del collega Casili, era stata inserita nella legge di assestamento del bilancio regionale 2016 (n. 23/2016) con uno stanziamento di 150.000 euro per il 2017.
Il contributo massimo era fissato in 10.000 euro e destinato a sostenere la redazione di progetti e la realizzazione di lavori di adeguamento dei parchi gioco (percorsi e rampe di accesso all’area gioco, pavimentazioni dell’area gioco, giochi e strutture combinate, strutture per lo sport).
Avevo segnalato tale opportunità ai Comuni sia in occasione dell’approvazione del regolamento nel dicembre scorso [leggi qui: http://www.consiglio.puglia.it/…/Adeguamento-parchi-gioco-p… oppure qui: https://www.facebook.com/enzo.colonna.9/posts/10211326294263954], sia in occasione della pubblicazione del bando il 2 maggio scorso [https://www.facebook.com/enzo.colonna.9/posts/10212544039586826]. La stampa aveva rilanciato le informazioni fornite.
Ventiquattro le domande pervenute in Regione. Due sono state escluse. Ne è risultata una graduatoria finale con 22 progetti (v. immagine). Le domande sono state valutate attribuendo un diverso punteggio a seconda del numero di giochi installati, delle disabilità considerate ai fini dell’adeguamento e delle categorie di opere eseguite. Saranno finanziate le proposte che risultano utilmente collocate in graduatoria sino ad esaurimento delle risorse messe a disposizione, vale a dire 150mila euro.
Un piccolo, ma significativo, segnale di attenzione verso bambini solo diversamente abili.
Sono inoltre contento che nei primissimi posti in graduatoria si siano collocate le domande presentate dai Comuni di Altamura e Gravina in Puglia. Contento che, almeno questa volta, dal Comune di Altamura ci sia stata capacità di ascolto delle sollecitazioni avanzate nei mesi scorsi e capacità di agire, con i suoi tecnici, presentando una propria candidatura.
Mi auguro che per l’amministrazione comunale altamurana sia questa l’occasione per meditare, programmare e realizzare, su più ampia scala, contesti urbani che tengano conto dei bisogni anche delle persone con disabilità, soprattutto bambini.