Stanno proseguendo i lavori di raddoppio della strada Statale 96 “Barese” e nei prossimi mesi alcuni tratti dovrebbero essere aperti alla circolazione, mettendo fine a buona parte dei disagi per chi la percorre ogni giorno.
Ne ho avuto conferma dai responsabili dell’Anas, con i quali, sin dai primi mesi del mio mandato, ho avviato una proficua e costante interlocuzione per conoscere lo stato di attuazione dei lavori e i tempi relativi alla loro conclusione.
In particolare, saranno completati nel prossimo mese di luglio i lavori riguardanti il 2° stralcio, ossia il tratto compreso tra la fine della variante di Altamura e l’inizio di quella di Toritto.
Subirà invece uno slittamento al prossimo mese di ottobre l’apertura alla circolazione del tratto Toritto-Modugno, inizialmente prevista per giugno. Tale tempistica è dovuta alle molteplici criticità connesse con l’esecuzione dei lavori, che hanno riguardato per un verso l’acquisizione delle aree e l’eliminazione delle interferenze (Enel, Acquedotto Pugliese, Telecom) e, per l’altro, le operazioni di spostamento di un manufatto (un torrino) di valore storico-archeologico rinvenuto lungo il nuovo tracciato stradale all’altezza di Palo del Colle, operazioni complesse e onerose avvenute sotto la direzione della Sovrintendenza per i Beni Archeologici di Bari.
Per l’adeguamento della sede stradale del I lotto (dall’inizio della variante di Altamura fino all’innesto con la statale 99 per Matera), dai vertici del Coordinamento territoriale dell’Area Adriatica della società viene confermata l’ultimazione dei lavori per maggio 2018. Con riguardo a tale tratto ho chiesto all’ANAS di poter effettuare un sopralluogo sui cantieri dei lavori in corso, al fine di verificarne lo stato di avanzamento e approfondire, con l’ausilio di tecnici della società, alcuni peculiari problematiche relative in particolare alle condizioni di accessibilità ai fondi e alle proprietà ivi insistenti.
Infine, l’intervento più problematico riguarda i lavori di ammodernamento e adeguamento della statale a ridosso di Toritto (1° stralcio). Iniziato nel marzo 2010, ha subito, com’è noto, un fermo a seguito della rescissione del contratto con la ditta aggiudicataria dei lavori disposta nel mese di ottobre 2014. Attualmente – come riferito dall’Anas – è in corso l’aggiornamento del progetto esecutivo che consentirà di procedere, entro fine anno, ad una nuova gara di appalto.