TECNOMEC ENGINEERING, POSITIVO PRIMO INCONTRO TRA LAVORATORI E AZIENDA E IN REGIONE.

Questa mattina si è svolto l’incontro convocato, su sollecitazione mia e del Sindaco di Grumo Appula, dall’Assessore regionale al Lavoro, Sebastiano Leo, tra rappresentanti della società Tecnomec Engineering, una delegazione di lavoratori, rappresentanti di organizzazioni sindacali, alcune ditte fornitrici. La Tecnomec è una importante azienda del nostro territorio specializzata nel settore della tecnica impiantistica e delle progettazioni industriali, con due stabilimenti produttivi in Puglia (Grumo Appula e Taranto), che sta affrontando una delicata fase di difficoltà. Oltre all’Assessore, erano presenti all’incontro il Presidente del Comitato monitoraggio del sistema economico produttivo aree di crisi (Sepac), Leo Caroli, alcuni consulenti della stessa task force, nonché i Sindaci di Grumo e Altamura.
È stata l’occasione per cominciare ad avere consapevolezza dei termini dell’attuale situazione aziendale e verificare la possibilità di interventi tempestivi che possano scongiurare conseguenze ben più gravi e irreversibili per impresa, lavoratori, aziende dell’indotto. Dall’incontro è emerso che, pur non essendo l’azienda in una situazione di crisi dichiarata, vi sono preoccupazioni per le sue prospettive e per il futuro dei lavoratori attualmente occupati (circa 450), soprattutto dopo il mancato rinnovo dei contratti di lavoro a tempo determinato per svariate decine di dipendenti e per l’incerta posizione di altre decine di rapporti di lavoro a tempo determinato prossimi alla scadenza.
I rappresentanti dell’impresa hanno riferito che le attuali criticità non dipendono dalla esiguità di commesse e lavoro (circostanza confermata anche dai lavoratori), ma da difficoltà di natura finanziaria che impongono una riorganizzazione dell’azienda. Per questo è in corso la definizione di un piano aziendale di ristrutturazione che la società si è impegnata a mettere a disposizione in un paio di settimane.
Per sgombrare il campo da dubbi, paure e incertezze, ho fatto appello ai rappresentanti della società, affinché condividano, con tutti i soggetti coinvolti, tutte le informazioni utili per aver un quadro completo e puntuale della situazione e per la valutazione di un piano aziendale che assicuri una prospettiva solida in termini produttivi e occupazionali. Una base conoscitiva indispensabile affinché possano essere individuate le migliori soluzioni possibili.
Dall’Assessore Sebastiano Leo e dal Presidente del Sepac Leo Caroli è giunto l’impegno a continuare a seguire con attenzione la questione, avviando un percorso di consultazione tra tutte le parti che accompagni la fase di definizione e attuazione della ristrutturazione. Un percorso – ho sollecitato – che coinvolga, attraverso una propria rappresentanza, sia i lavoratori non ‘sindacalizzati’, come quelli dello stabilimento di Grumo, che le aziende dell’indotto.
Ringrazio per l’impegno profuso l’Assessore Leo e il Presidente Emiliano a cui avevo espresso le mie preoccupazioni. Sono sicuro che la Regione, anche attraverso le proprie strutture operative, avrà un ruolo attivo nella gestione della delicata situazione aziendale. Fermo restando che le difficoltà che coinvolgono la compagine di gestione della società devono essere affrontate in altre sedi, occorre non disperdere un contesto produttivo così avanzato (in termini di professionalità, tecnologia, know-how, relazioni commerciali e industriali), tutelare centinaia di lavoratori, salvaguardare le imprese dell’indotto.