È necessario accertare con urgenza le cause e le possibili conseguenze dell’inquietante fenomeno di morìa di pesci verificatosi alcuni giorni fa nell’invaso lungo il torrente Basentello, in località in località Serra del Corvo, al confine tra la Puglia e la Basilicata e precisamente fra i territori dei Comuni di Gravina in Puglia, Poggiorsini, Genzano di Lucania e Irsina.
Le cause del predetto episodio, infatti, non sono state ancora chiarite e in merito sono state avanzate diverse ipotesi tra le quali la presenza di un virus che ha colpito una specie ittica presente.
In conseguenza dell’episodio, negli scorsi giorni i sindaci dei Comuni Genzano di Lucania e Gravina in Puglia, in via precauzionale, hanno disposto con ordinanza il divieto di pesca e di attingimento di acque per qualsiasi uso, l’abbeveraggio di animali domestici e di allevamento.
Le acque di tale invaso, infatti sono abitualmente utilizzate per scopi agricoli e la zona, naturalisticamente attraente, costituisce meta di appassionati di pesca ed escursionisti.
Occorre pertanto verificare rapidamente se il fenomeno abbia compromesso la qualità dell’acqua dell’invaso e quindi se vi siano rischi per le colture e gli allevamenti che ne fanno uso e per la salute dei cittadini che frequentano la zona (pescatori, operatori agricoli, escursionisti, ecc.).
Per questo ho presentato nei giorni scorsi un’interrogazione urgente diretta agli Assessori alle Risorse Idriche, Giovanni Giannini, all’Agricoltura, Caccia e Pesca, Leo Di Gioia, alla Qualità dell’ambiente, Domenico Santorsola, chiedendo loro di fornire informazioni sugli accertamenti in corso in ordine alle cause dell’episodio, quali siano i riscontri delle analisi effettuate sulla qualità dell’acqua dell’invaso e sulla condizione delle specie ittiche presenti e se siano in corso o programmate operazioni di recupero dei pesci morti.