Oggi abbiamo votato questa norma. Un importante sostegno anche per i Comuni del nostro territorio, come Altamura, Gravina, Santeramo.
Ecotassa 2017 a 15 euro per ogni tonnellata conferita in discarica, anziché a 25,82. Unica condizione: incrementare del 5% la raccolta differenziata nei mesi di settembre e ottobre 2017 rispetto alla media del periodo settembre 2015 – agosto 2016.
I risparmi per i Comuni potrebbero essere notevoli: circa 230mila euro per Altamura, 150mila per Gravina e 80mila per Santeramo.
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ECOTASSA, LA REGIONE IN AIUTO DEI CITTADINI RESIDENTI NEI COMUNI IN DIFFICOLTÀ NELLA RACCOLTA DIFFERENZIATA
Incrementare i livelli di raccolta differenziata dei rifiuti nel territorio regionale, ridurre i conferimenti in discarica e alleggerire la pressione fiscale sui cittadini dei comuni pugliesi in ritardo nel perseguimento degli obiettivi minimi di differenziazione dei rifiuti.
Sono questi i principali obiettivi della legge proposta dall’Assessore all’Ambiente Domenico Santorsola e approvata oggi, con ampia maggioranza, dal Consiglio regionale.
L’intervento normativo conferma la precedente misura del tributo speciale per il deposito in discarica (c.d. ‘ecotassa’) a favore dei comuni che, nei mesi di settembre e ottobre 2017, riescano a conseguire un incremento medio di almeno il 5% del livello di raccolta differenziata rispetto a quello raggiunto nel periodo 1° settembre 2015 – 31 agosto 2016.
Concretamente, con l’intervento legislativo rimane inalterata, per tali comuni, l’aliquota massima di 15 euro per ogni tonnellata di rifiuti conferiti in discarica e non trova applicazione quella di 25,82 euro per tonnellata prevista dalla legge regionale n. 38/2011.
A tal fine, i comuni dovranno comunicare la previsione del conseguimento dell’obiettivo al gestore dell’impianto di smaltimento e alla sezione regionale competente e successivamente, entro il 15 novembre 2017, trasmettere la documentazione necessaria per la verifica del risultato fissato, versando, in mancanza, l’eventuale conguaglio.
La quota di contributo non versato dovrà essere destinata esclusivamente a concorrere alle spese di gestione del servizio dei rifiuti urbani.
La norma intende sostenere i comuni che dimostrino di voler invertire la rotta attuando in tempi rapidi misure idonee all’incremento delle percentuali di differenziata, nell’ottica di una migliore gestione complessiva del ciclo dei rifiuti.
Stabilisce, inoltre, che i comuni che dimostreranno di aver conseguito l’obiettivo del 65% di raccolta differenziata nel solo mese di febbraio 2017 potranno chiedere la rideterminazione dell’aliquota di ecotassa per l’anno 2017.
Si tratta di una importante ed eccezionale misura dettata soprattutto al fine di venire incontro ai comuni in ritardo nel raggiungimento dei livelli di raccolta differenziata fissati dalla normativa nazionale e regionale e che, per questo, sono tenuti al versamento dell’ecotassa in misura elevata, il cui peso grava inevitabilmente su cittadini e imprese.
È necessario ricordare, inoltre, che la legge statale n. 221/2015 rende inderogabili, a partire dal 2018, i livelli minimi di raccolta differenziata per tutto il territorio nazionale e impone l’applicazione di una addizionale del 20% a carico dei comuni che non li raggiungano. Pertanto non sarà più possibile intervenire, da parte delle regioni, con meccanismi di mitigazione del tributo o di sostegno in favore dei comuni non virtuosi.
Mi auguro, pertanto, che i comuni colgano questa ulteriore e ultima opportunità offerta dalla legge regionale oggi approvata, mettendo in campo ogni iniziativa utile a migliorare, in tempi brevi, i propri livelli di raccolta differenziata, alleggerendo così il carico fiscale dei loro cittadini.