Ho ascoltato una in tv secondo cui scegliere, alla carta, i tratti genetici di un figlio (i più gettonati sono: alti, biondi, occhi celesti o verdi, per qualcuno, anche intelligente) è progresso e civiltà. Diceva che le resistenze a questo “progresso” sono causate da ritardi culturali. Si guarda con sospetto al “nuovo”, diceva.
Io non avrò capito nulla del progresso. La tipa, però, sicuramente non ha imparato nulla dalla storia.