Il consigliere Borraccino ha chiesto di essere informato delle osservazioni di tutte le analisi che faranno ARPA e altre società che, eventualmente, potranno e dovranno seguire la tutela del bene primario, l’acqua potabile.
Anche il consigliere Colonna ha chiesto all’assessore di trasferirgli i risultati e i riscontri dell’AQP e, ovviamente, appena ne sarà in possesso, i riscontri dell’ARPA Puglia e dell’ARPA Basilicata. Colonna ha aggiunto di avere la possibilità di un incontro diretto tra una delegazione del Consiglio regionale pugliese con i rappresentanti della Basilicata e, soprattutto, delle strutture regionali della Basilicata che sono preposte al controllo e al monitoraggio delle acque.
Nel rispondere, l’assessore Giannini ha rassicurato che nell’immediatezza della notizia è stato chiesto ad ARPA Puglia e ad ARPA Basilicata di eseguire immediatamente alcune analisi per accertare la natura del fenomeno e la sua pericolosità dal punto di vista della capacità di inquinamento.
“È stato anche interpellato Acquedotto – ha precisato Giannini – che ha fatto le sue analisi e ha verificato che non ci sono rischi per la comunità pugliese e che l’acqua è buona e può essere utilizzata, ma comunque appena saremo in possesso dei dati relativi agli accertamenti, invierò una comunicazione scritta e ne possiamo parlare anche pubblicamente in Consiglio”.
Per il resto, all’esito delle analisi in corso che stanno svolgendo le ARPA delle due Regioni, l’assessore Giannini si è riservato di rispondere per iscritto alle altre domande.
Comunicato/ev