[http://www.consiglio.puglia.it/…/Colonna—Ritardi-gare-ges…]
È decisamente opportuno il richiamo dell’Assessore all’Ambiente della Regione Domenico Santorsola e del Dirigente della competente Sezione regionale ai Sindaci dei nove (su un totale di 38) Ambiti di raccolta ottimale della Puglia che hanno accumulato pesanti ritardi nelle procedure di affidamento delle gare per la gestione dei servizi di spazzamento e raccolta dei rifiuti nelle città di riferimento.
La lettera, che ha il valore di una diffida, inviata per conoscenza anche al commissario dell’Agenzia territoriale della Regione per il servizio di gestione dei rifiuti Gianfranco Grandaliano, ha l’obiettivo di sollecitare i Comuni a concludere le procedure di affidamento e di raccogliere notizie certe e dirette sulle motivazioni dei ritardi. In mancanza di spiegazioni esaurienti, la Regione, si sottolinea nella nota inviata nei giorni scorsi, attiverebbe le procedure sostitutive, attraverso commissari ad acta, previste dalla legge regionale 24 del 2012 (articolo 14), poi modificata con la legge 20 del 2016.
I ritardi sono particolarmente sentiti, ad esempio, nei Comuni dell’ex Aro Bari 4 (Altamura, Gravina in Puglia, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle, Grumo Appula, Toritto, Poggiorsini). L’organizzazione e l’espletamento della gara di raccolta rifiuti, differenziata, trasporto, igiene urbana e servizi complementari, sono stati affidati alla Consip ormai tre anni fa ma i termini per l’aggiudicazione, annunciati per luglio scorso, vengono continuamente prorogati.
Nessuna certezza, dunque, al momento: i termini per l’aggiudicazione della gara e la presumibile sottoscrizione del contratto, quindi l’avvio della nuova gestione del servizio non sono ancora definiti e noti.
In mancanza dell’aggiudicazione della gara alcuni Comuni (come Altamura e Gravina in Puglia) continuano perciò a prorogare vecchi rapporti contrattuali impostati su modelli organizzativi del servizio ampiamente superati.
Questo determina gravi conseguenze, sia dal punto di vista economico, che dal punto di vista della qualità del servizio assicurato ai cittadini di alcuni Comuni dell’ambito.
In particolare ad Altamura (ferma al 18% di raccolta differenziata), Santeramo (ferma al 16,5%) e Gravina (ferma al 6,8%) l’aggiudicazione della gara, garantirebbe un servizio sicuramente più moderno e innovativo, consentendo di elevare i livelli di raccolta differenziata e costi minori per i cittadini gravati da tasse insopportabili dovute, ad esempio, ai costi del trasporto dei rifiuti indifferenziati, al loro trattamento e successivo conferimento in discarica. Quest’ultimo richiede, infatti, il pagamento del tributo speciale per il deposito in discarica (c.d. ecotassa) che si attesta, per le situazioni in cui versano Altamura, Gravina e Santeramo, a quasi 26 euro per ogni tonnellata di rifiuti conferiti.
Negli ultimi tempi ad Altamura si avvertono notevoli disagi nell’erogazione dei servizi per una serie di motivi (obsolescenza delle attrezzature, a partire dai cassonetti, guasti tecnici dei mezzi di trasporto, ecc.). Periodicamente si verificano ritardi nella raccolta con conseguenze inevitabili per il decoro e l’igiene della città. A questo si aggiungano i ritardi, ingiustificati e da oltre due mesi, nel pagamento di stipendi e tredicesime a favore dei propri dipendenti da parte della società che attualmente gestisce il servizio ad Altamura.