La commissione regionale vaccini, organo consultivo di natura tecnico-scientifica, si è espressa: contro il meningocco di tipo B sarà possibile vaccinare gratuitamente anche tutti coloro che sono nati dal 2003 al 2013. Inoltre è stato ribadito dal presidente Michele Emiliano e dal direttore del Dipartimento Salute e benessere sociale della Regione Giancarlo Ruscitti che in Puglia non c’è alcuna epidemia né emergenza da meningococco, di nessun tipo, poiché il numero dei casi rientra nella norma. Coloro che sono nati dal 2014 in poi, compresi quelli nati nel 2017 (la fascia più a rischio è quella del primo anno di vita), saranno sollecitati a vaccinarsi, anche in questo caso gratuitamente, con chiamata attiva alle famiglie. L’estensione della gratuità ad altre categorie è stata resa possibile da un articolo approvato dal Bilancio 2017. Come avevo già evidenziato nei giorni scorsi, non era pensabile, dal punto di vista scientifico e sotto il profilo pratico ed economico, che questo diritto potesse essere utilmente riconosciuto a tutta la popolazione pugliese in modo indiscriminato. La commissione, sulla base di evidenze e priorità medico-scientifiche, ha individuato la fascia di età dei soggetti a cui deve essere riservata la somministrazione gratuita del vaccino.
La Regione Puglia è sempre stata notoriamente una regione all’avanguardia in termini di offerta vaccinale. Prima in Italia, tra le regioni, ad offrire gratuitamente la vaccinazione contro il meningococco di tipo C ai nuovi nati a partire dal 2006, prima ad offrire la vaccinazione gratuita contro il meningococco di tipo C/A/Y/W per gli adolescenti a partire dal 2011 e infine prima ad offrire il vaccino contro la meningite di tipo B ai nuovi nati a partire dal 2014. Le nuove vaccinazioni, contenute nel piano nazionale, sono già da tempo inserite nel calendario vaccinale pugliese. “Altri aggiornamenti importanti che arrivano dalla commissione regionale vaccini – ha ribadito Francesca Zampano, dirigente della Sezione promozione della Salute e del benessere della regione Puglia – riguardano l’introduzione del vaccino contro l’herpes zooster (ci allineiamo al piano nazionale con la coorte 65 anni e i soggetti a rischio dai 50 anni), l’estensione universale del rotavirus (0-6 mesi) e l’HPV nove valente”.