Hanno finalmente preso il via i lavori per la sistemazione degli spazi e per l’allestimento necessario all’utilizzo dell’angiografo nell’Ospedale “Fabio Perinei” della Murgia.
Dal mio insediamento in consiglio regionale, ho iniziato a seguire questa vicenda, risalente nel tempo. Finalmente, ora si avvia ad essere risolta.
L’avvio dei lavori mi è stato confermato questa mattina il direttore generale della Asl Bari Vito Montanaro e il direttore amministrativo del nosocomio murgiano Rachele Popolizio. I lavori sono stati appaltati, consegnati formalmente nei giorni scorsi e ieri sono effettivamente iniziati.
Il nuovo macchinario è stato acquistato attraverso una procedura Consip. Inoltre l’Asl ha deliberato l’acquisto di strumenti e attrezzature accessorie, indispensabili per l’utilizzo dell’angiografo.
L’angiografo è destinato a importanti servizi di base come le coronografie e gli impianti di pacemaker ma è abilitato anche a interventi di emodinamica. Questi ultimi, attualmente, non sono possibili, in quanto il servizio di emodinamica non è mai stato attivato nell’ospedale della Murgia e non è contemplato dal nuovo piano di riordino sanitario. Tuttavia in futuro l’angiografo potrebbe tornare utile anche per quel tipo di interventi, nel caso si dovessero creare le condizioni per l’attivazione del servizio di emodinamica.
I lavori edili, avviati ieri, dovrebbero terminare tra circa tre mesi, quindi in primavera la sala attrezzata, con angiografo e accessori, dovrebbe essere pronta.
Per quanto riguarda la figura professionale dell’elettrofisiologo, abilitato a operare per gli esami e gli interventi possibili con l’angiografo, come ha assicurato il direttore dell’ASL, saranno impiegati alcuni dei dieci cardiologi, recentemente assunti dalla Asl, che inizialmente opereranno sia all’ospedale “San Paolo” di Bari che al “Perinei” di Altamura-Gravina. Qualora, nel tempo, il numero di interventi e di esami effettuati nell’ospedale della Murgia dovesse raggiungere una soglia significativa, la Asl potrà destinare in via esclusiva un cardiologo elettrofisiologo ad operare con l’angiografo dell’ospedale “Perinei”.
Fermi restando i nodi ancora da risolvere per migliorare e far crescere i servizi dell’ospedale della Murgia, la notizia della prossima attivazione dell’angiografo mi sembra confortante.