I bambini della scuola elementare IV Novembre e gli studenti dell’Istituto professionale per il Commercio, che frequentano le lezioni nelle aule all’interno dell’edificio “Viti Maino” di Altamura, sono al freddo. È quanto mi hanno segnalato ieri genitori e docenti. Del problema se ne è occupata oggi anche la Gazzetta del Mezzogiorno.
In un primo tempo la motivazione che mi era stata riportata attribuiva questo disagio al mancato pagamento di bollette da parte della ex Provincia di Bari. Invece, da quanto ho accertato, la società che distribuisce il gas (Gas Natural), subentrata di recente, ha subordinato l’erogazione alla presentazione di un certificato di prevenzione incendi da parte della ditta che si occupa della manutenzione dell’impianto.
Analoghe situazioni si sono verificate in altri istituti scolastici di istruzione superiore.
Ho investito della questione i vertici della Città Metropolitana, competente in materia. Oggi il direttore generale dell’Ente, dottor Susca, ha contattato la Gas Natural per risolvere rapidamente questo problema.
Il mancato funzionamento dei termosifoni sta comportando disagi per gli alunni, le loro famiglie, il personale della scuola e sta compromettendo continuità e qualità della didattica, con il rischio di doppi turni per gli alunni della scuola elementare “IV Novembre”.
Inoltre, sempre nella struttura del “Viti Maino”, due aule sono interessate da infiltrazioni di acqua. Auspico che i lavori per il rifacimento della guaina e la riparazione dei soffitti (questi, invece, di competenza del Comune, quale proprietario dell’immobile) siano realizzati al più presto, come avrebbe garantito ieri il primo cittadino intervenuto sul posto.