Ancora ieri notte. Sollevare una saracinesca (di quelle antintrusione), rompere una vetrata (di quelle spesse quattro-cinque centimetri), irrompere nel negozio, portar via un bottino. Il tutto in pieno centro, in una zona “presidiata e controllata” da telecamere (ogni duecento metri).
È banale dire che così non va proprio, che c’è qualcosa che non va. E non da ora.
È inutile parlare di sicurezza quando su un territorio vasto (comprende Altamura, Gravina, Santeramo, Cassano, Poggiorsini) e difficile (da anni sono attivi pericolosi gruppi criminali organizzati, radicati e infiltrati in diversi settori sociali ed economici), opera una compagnia dei carabinieri che lavora con un personale ridotto a numeri minimi.
È necessario ribadire, per l’ennesima volta, che non hanno senso concetti come prevenzione e contrasto di fenomeni delinquenziali sempre più diffusi a danno di residenze e di esercizi commerciali quando per un terzo della giornata, tutta la fascia notturna, ad assicurare il “presidio” del territorio comunale c’è una sola pattuglia dei carabinieri.
È ridicolo, per un’intera classe dirigente, soprattutto i vertici comunali, continuare a parlare, annunciare soluzioni e iniziative imminenti (“entro tre mesi…” si ascoltava in un intervento del sindaco di otto mesi fa), sollecitare i soliti vertici sulla sicurezza in prefettura, approvare le solite e inutili mozioni o ordini del giorno in consiglio comunale, come è avvenuto in quest’ultimo anno, come avviene da anni. Sempre, senza concludere nulla, senza esiti, senza cambiamenti, senza risposte concrete.
Ecco, per pudore, iniziate ad eliminare comunicati, annunci, vertici. E mettiamo in campo azioni serie: 1) estensione del servizio dei vigili urbani di Altamura, almeno sino alle ore 24 (ovviamente assicurando i dovuti compensi); 2) iniziativa forte e decisa di tutti i rappresentanti istituzionali presso il Ministero dell’Interno e quello della Difesa per aumentare il personale stabilmente impegnato nel territorio, sia della Compagnia dei Carabinieri di Altamura, sia del Commissariato di Polizia di Gravina (così da estendere la copertura del servizio di quest’ultimo anche su Altamura).
Almeno, partiamo da queste prime azioni. Senza chiacchiere, per favore.