Alla domanda “ritieni di aver dato al Paese più di quanto hai avuto”, fino a qualche anno rispondeva sì il 40 per cento, oggi la percentuale tocca il 65. Due elettori su tre appartengono proprio a quella categoria dei “rancorosi” e buona parte di loro sarebbe intenzionata a trasformare la rabbia in “non voto”. Il presidente dell’Istituto Ixè Roberto Weber definisce questo dato “tasso di rancorosità sociale” [v. http://goo.gl/m0RwHz].
La domanda dovrebbe essere un’altra: ritieni di aver dato il meglio quando hai votato per scegliere il governo della tua città, della tua regione, del tuo Paese? Insomma, come hai votato in questi anni?
E prim’ancora: siamo messi in condizione di scegliere il meglio, in termini di classe dirigente, per il nostro Paese?