CANTIERI DI CITTADINANZA E LAVORO MINIMO DI CITTADINANZA. DUE INIZIATIVE REGIONALI PER CONTRASTARE IL DISAGIO SOCIALE E LAVORATIVO.

Qualche giorno fa è stata pubblicata la deliberazione di giunta regionale n. 2456 del 21 novembre 2014 contenente gli indirizzi operativi per la realizzazione dei “Cantieri di cittadinanza” e del “Lavoro minimo di cittadinanza” (Bollettino Regione Puglia n. 1 del 7.1.2015).

Il provvedimento stanzia oltre € 11.000.000 per progetti e iniziative che, abbandonando la logica prettamente assistenziale del sostegno economico per contrastare povertà, disoccupazione e disagio, consentano di promuovere l'inserimento socio-lavorativo delle persone in cerca di occupazione o che vivono una situazione di grave marginalità sociale.

In questi anni e in numerose occasioni, abbiamo proposto iniziative amministrative, provvedimenti ed emendamenti alle manovre di bilancio dell’amministrazione in carica finalizzati ad affrontare queste emergenze. L’ascolto e la disponibilità da parte dei vertici comunali e della maggioranza al potere, però, sono stati nulli.

Sollecitiamo ora sindaco e maggioranza a scuotersi dal loro immobilismo, a mettere un po’ da parte giochi di potere e di poltrone in cui sono da tempo indaffarati e a impegnarsi, con noi, a candidare Altamura, con una sua progettualità, a questi fondi regionali. Una decisa iniziativa del Comune di Altamura (unitamente agli altri Comuni del piano sociale di zona) consentirebbe di sostenere economicamente numerose persone prive di reddito, legando però sostegno economico e lavoro a favore della Città, solidarietà e prospettiva lavorativa. Per questo abbiamo provveduto a presentare un’interpellanza urgente [clicca qui per il testo].

Nello specifico, i “Cantieri di cittadinanza” costituiscono una misura diretta alle persone disoccupate da almeno 12 mesi, a quelle in condizioni di fragilità sociale e agli inoccupati. Le risorse stanziate dalla Regione sono destinate all'erogazione del trattamento salariale in favore di tali soggetti, rimanendo a carico dei Comuni il costo del trattamento previdenziale, assistenziale e assicurativo. I “Cantieri” attivabili devono avere utilità pubblica o comunque capace di generare valore per la Comunità locale, anche a supporto degli uffici comunali da individuare attraverso una progettazione partecipata con la comunità. In tal senso ci permettiamo di segnalare le attività cui, a nostro parere, potrebbero essere destinati i “Cantieri”: antincendio nel territorio durante i mesi estivi, pulizia del territorio comunale extraurbano, manutenzione di immobili comunali, assistenza agli anziani, servizi a favore delle scuole cittadine e altro, ancora più interessante, potrebbe essere individuato attraverso un effettivo percorso di partecipazione con l'intera comunità altamurana.

Il “Lavoro minimo di cittadinanza” invece riguarda persone che beneficiano di ammortizzatori sociali affinché questa spesa assistenziale possa essere convertita in senso produttivo. Queste persone dovranno essere coinvolte in progetti di ricollocazione e sviluppo locale da individuare mediante protocolli di intesa con il partenariato socio-economico. A nostro avviso si tratta di una grande opportunità finalizzata al reinserimento nel mondo del lavoro, soprattutto per le comunità dell'Alta Murgia pesantemente colpite dalla crisi del mobile imbottito e dell'edilizia.

È necessario che il Comune di Altamura si attivi per concretizzare questi progetti e, anche con i finanziamenti regionali, uscire da un sistema assistenziale incentrato su aiuti economici elargiti senza alcun obiettivo di miglioramento duraturo delle condizioni di vita dei beneficiari, per giungere ad una vera inclusione sociale.

Nessuno deve rimanere per strada e tutti devono sentirsi responsabili verso la Comunità. Il nostro impegno è assicurato. Si muova ora l’amministrazione comunale in queste ultime settimane del suo mandato.

Altamura, 2 febbraio 2015

ENZO COLONNA       ROSA MELODIA     LELLO RELLA        VITO MENZULLI