Per livelli…
SCEMPIAGGINI COMUNALI.
Preoccuparsi ora – come scrivono in
quello che è diventato un blog personale di mera propaganda politica – «in
attesa di comprendere quali saranno le decisioni che le altre Istituzioni
coinvolte prenderanno», «in via sperimentale», nulla di definitivo quindi, di «rimodulare
il piano di esercizio del servizio di trasporto pubblico locale in modo da
consentire nel breve periodo un collegamento più agevole verso il nuovo
Ospedale» perché, loro sì, sono “vicini alle
esigenze dei concittadini” [http://goo.gl/WsKKJ3], dopo che appena tre mesi
fa, sindaco e assessori comunali, senza battere ciglio, hanno deliberato (n. 2
del 31 gennaio 2014: clicca qui per il testo) di prorogare il contratto del servizio di trasporto
pubblico locale scaduto il 31 dicembre 2013 sino al 30 giugno 2018, senza alcuna gara di appalto e soprattutto così com’era, senza
preoccuparsi di “aggiornare e rimodulare” il servizio, quindi il relativo
contratto con la ditta, in base alle nuove esigenze [come abbiamo formalmente
proposto, con le altre forze di minoranza, in consiglio durante la discussione
sul bilancio 2013: collegamenti con i più recenti quartieri non adeguatamente
serviti (Trentacapilli e Parco San Giuliano), con il nuovo ospedale, con la
caserma dei bersaglieri].
SCEMPIAGGINI PROVINCIALI.
Gridare come fa il presidente della
provincia allo “scandalo” delle lungaggini burocratiche che non consentirebbero
di procedere con la realizzazione di svincoli e nuova viabilità per il nuovo
ospedale, dopo essersi ricordato di avviare la relativa progettazione, non
venti anni fa, come sarebbe stato logico, ma due anni fa, per giunta con un
progetto che compromette un pezzo dell’antica Via Appia (ma questo non sembra interessare
a nessuna delle autorità coinvolte!).
SCEMPIAGGINI REGIONALI.
Realizzare una grande struttura
pubblica per un servizio pubblico essenziale (l’Ospedale della Murgia
"Fabio Perinei") senza essersi preoccupati, a monte e comunque negli
oltre 20 anni di progettazione e realizzazione dell’opera, di progettare-realizzare
le “minime” infrastrutture di accesso e viabilità (svincoli, rotatorie, uscite,
complanari, ecc.) e di programmare-garantire un “minimo” servizio di trasporto
pubblico.
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Intanto leggiamoci le lettere che il
sindaco scrive alla regione e al presidente della provincia, che i consiglieri
regionali altamurani scrivono al sindaco e alla presidente della provincia, che
il presidente della provincia scrive al sindaco e alla regione… un giro vorticoso,
ipnotico!
Fa piacere constatare che costoro (o
chi per loro) coltivino il piacere della scrittura. Varrà la pena raccoglierle,
queste lettere, per un epistolario?
ENZO COLONNA