LA PROVINCIA AVVIA I LAVORI DEL NUOVO EDIFICIO SCOLASTICO

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Normalmente mi tengo alla larga da
momenti celebrativi (spesso autocelebrativi) come inaugurazioni e tagli di
nastri. Anche perché ognuno deve stare al suo posto e porre in essere
comportamenti coerenti con il proprio ruolo. Oggi, però, non mi potevo
sottrarre. L’avvio dei lavori di realizzazione da parte della Provincia di un
nuovo plesso scolastico per l’Istituto professionale per l’industria e
l’artigianato "De Nora" (che ospiterà 12 aule,
con gli annessi uffici di segreteria e presidenza, laboratori, auditorium,
palestra, campi sportivi esterni) è un’occasione seria e importante per
l’intera comunità, dal punto di vista concreto e simbolico. Soprattutto è
un’occasione più unica che rara. Il risultato è stato raggiunto grazie ad uno
sforzo corale, sulla base di una collaborazione tra Provincia che finanzia e
realizza l’opera e Comune che ha messo a disposizione l’area (i relativi
provvedimenti sono stati sempre votati all’unanimità). Il percorso
amministrativo è stato accidentato e lungo [poco più di un anno fa, eravamo in
allarme: leggi qui].

E’ un risultato che rende felici. Comunque e
nonostante la consapevolezza che:

  1. le aule da realizzare avrebbero potute essere 30
    e non 12 (se solo il Comune avesse concesso una superificie maggiore come
    richiesto sei anni fa dalla Provincia);
  2. il plesso, una volta realizzato, risolverà solo
    in minima parte le esigenze strutturali dell’istruzione superiore altamurana
    (il solo istituto professionale conta, al momento, ben 74 classi, attualmente
    sparse in cinque strutture di proprietà privata);
  3. la Provincia – ogni anno, da molti anni, per la
    sola Città di Altamura – sopporta costi pari a circa 600.000 euro per la
    locazione di immobili privati che ospitano classi di scuole superiori [pensate
    che cosa avrebbe potuto realizzare e cosa si potrebbe ancora realizzare con un
    banalissimo mutuo ventennale dalla rata annua pari a 600mila euro? o con
    formule di realizzazione come il leasing in costruendo (l’ente paga la rata per
    il godimento dell’opera realizzata da un privato e dopo un certo numero di anni
    ne acquista la proprietà)?].

Per dire, in sintesi, che alla soddisfazione e alla
felicità si devono doverosamente accompagnare, rapidamente, un rinnovato
impegno e rinnovati obiettivi per la classe politica altamurana.
 

Altamura, 22 ottobre 2013

ENZO COLONNA