A seguito della sollecitazione scritta [l’interpellanza depositata il 10 maggio scorso: v. Un territorio rifiutato]
e di numerose fatte in forma verbale, nei giorni scorsi è stata
effettuata dalla Tradeco (senza costi per il Comune, sebbene tale
servizio non sia contemplato nell’appalto) la rimozione dei rifiuti
nella area sosta e picnic nei pressi del Pulo (qualcuno mi può dare
conferma?). In questi termini, la risposta che mi è stata fornita
dall’assessore Mimmo Cappiello ieri, in consiglio comunale. Inoltre, si sta procedendo, ha riferito,
alla predisposizione degli atti per la rimozione dei rifiuti in
numerose zone del territorio altamurano utilizzando fondi comunali
(18.000 euro), quelli già ottenuti dalla Regione (42.000 euro), nonché
quelli che sono stati richiesti all’Ente Parco. Mi auguro, come scrivevo
e ho ribadito ieri, che sia dia seguito all’impegno assunto, nei mesi
scorsi, in consiglio di impiegare in tali attività persone disoccupate
della Città.
Sono tornato a sollecitare misure strutturali di
prevenzione, in particolare: è necessario elaborare, di concerto con le
associazioni delle categorie interessate, e mettere in campo strumenti
di supporto, verifica e controllo relativamente al ciclo finale degli
scarti di lavorazioni, produzione e lavorazione; non è più
procrastinabile, come già proposto in passato e come già sperimentato
con successo da tanti altri comuni, l’adozione di un avviso comunale
finalizzato ad incentivare la rimozione e lo smaltimento di manufatti
contenenti amianto presenti nel territorio comunale da parte di privati,
attraverso l’erogazione di contributi economici o attraverso una forma
di convenzionamento quadro con imprese specializzate nel trattamento e
smaltimento.
Altamura, 26 giugno 2013
ENZO COLONNA (Movimento Aria Fresca)