Vogliamo continuare a credere che il problema siano mosche,
zanzare e topi? Vogliamo continuare a credere che il problema sia verificare
quanto “pura” sia l’acqua risultante dalla depurazione dell’impianto ubicato in
prossimità della strada provinciale per Santeramo? Vogliamo continuare a far
finta o ad accreditare l’idea che il problema non sia il depuratore?
La questione è brutalmente banale e nota da tempo: il
depuratore semplicemente non ce la fa e, al bisogno, viene
"liberato". Il problema non sono le acque che il depuratore sversa
nel torrente dopo la normale attività di depurazione. Il problema è quello che
non passa affatto dal ciclo di depurazione, per la limitata capacità dell’impianto,
e che viene sversato nel canale. Il problema è l’assenza di qualsivoglia
manutenzione del canale che determina il ristagno di quella massa maleodorante
e inquinante.
O quello che vediamo da anni (pubblico qui una foto scattata
un paio di mesi fa) è solo un’illusione ottica, trattandosi in realtà di
chiare, fresche e dolci acque?
Non servono, dunque, elicotteri che sparano veleno per
uccidere mosche, zanzare e ratti come intende fare l’amministrazione comunale [leggi qui il provvedimento della giunta comunale].
Non serve analizzare l’acqua risultante dalla depurazione.
Le uniche realistiche e serie risposte sono: 1) aumentare
con interventi strutturali la capacità del depuratore; 2) assicurare la
manutenzione ordinaria e periodica dei canali, programmando in particolare e
rapidamente la rimozione di ingombri e vegetazione che impediscono il deflusso.
Lavoriamo su questi obiettivi. Senza effetti speciali, senza
distrazioni, senza infingimenti.
Altamura, 24 giugno 2013
ENZO COLONNA (Movimento Aria Fresca)
P.S.:
Durante la seduta del consiglio comunale del 25 giugno, ho affrontato la questione. Piuttosto che spendere 60.000 euro per l’intervento di disinfestazione facendo ricorso ad elicotteri – ho proposto facendo appello all’amministrazione e al sindaco – il Comune utilizzi queste consistenti somme per un intervento straordinario di pulizia del canale e di rimozione degli ingombri e della vegetazione che determina il ristagno di acque e fango.