Con la deliberazione n. 56 del 19 aprile scorso [clicca qui], la Giunta
comunale ha approvato un progetto preliminare relativo alla Sistemazione del
mercatino ortofrutticolo di Piazza Santa Teresa. Nelle premesse del provvedimento
si legge che, per l’amministrazione comunale, è «necessaria la sistemazione
definitiva del mercatino ortofrutticolo in piazza Santa Teresa, al fine di
regolamentare le postazioni dei vari venditori ambulanti, di razionalizzare gli
spazi dello stesso, prevede la realizzazione di strutture di copertura degli
stalli, il ridimensionamento di alcune aiuole esistenti presso la piazza, la
realizzazione di un impianto per la alimentazione elettrica».
Mi permetto di dire la mia.
Ritengo che sia davvero senza senso effettuare l’ennesimo intervento
estemporaneo (letteralmente “fuori luogo”, senza alcuna idea complessiva della
“piazza”) che costerà alla collettività poco meno di 100mila euro (86 per la
precisione). La Giunta, con il progetto approvato (v. immagine della
planimetria a cui ho aggiunto le didascalie in rosso), vuole così portare a termine l’operazione di sostanziale
soppressione e totale banalizzazione di Piazza Santa Teresa e anche dell’ultimo
tratto di via Maggio.
È, a tutti gli effetti, senza
averne verificato i presupposti e rispettato le procedure, una variante al
piano regolatore, per giunta in piena zona di rispetto al centro storico.
Una piazza storica cittadina –
che andava recuperata anche, come più volte proposto, con un intervento di
rimozione o di riconversione del manufatto destinato ai bagni pubblici – viene
ora definitivamente cancellata.
Avevo confidato nel piano di
interventi di sviluppo urbano per il centro storico recentemente finanziato
dalla regione [leggi qui] che
contemplava, nella versione originaria, appunto un complessivo intervento di
riqualificazione dell’intera piazza. Nelle ultime settimane, invece, durante la
fase di negoziazione tra comune e regione, dopo l’ammissione al finanziamento,
quell’intervento è stato stralciato. Non ne conosco e non ne comprendo le
ragioni.
Mi auguro che ci sia spazio
ancora per una riflessione e un ripensamento da parte dell’amministrazione, che
torno a sollecitare, e per avviare invece un concorso di idee o di
progettazione per la complessiva sistemazione di questa piazza. È solo
all’interno di un disegno complessivo di riqualificazione e di recupero
all’idea originaria di “piazza” di questo ampio e significativo spazio pubblico
che è possibile valutare l’opportunità di inserire – in maniera adeguata,
consona, armonica – postazioni leggere per la vendita.
Altamura, 8 maggio 2013
ENZO
COLONNA (Movimento
cittadino Aria Fresca)
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
Sito internet: www.enzocolonna.com