Secondo la Giunta Comunale “quotidianamente si legge sulla
stampa locale di continue illazioni a carico del Sig. Ill.mo Sindaco del Comune
di Altamura e nei confronti di tutta l’Amministrazione e di presunte connivenze
calunniose e diffamatorie sull’Amministrazione”.
Conseguentemente, con Deliberazione n.163 del 16/12/2011, la
Giunta Comunale ha incaricato gli uffici comunali di procedere a “predisporre
gli atti gestionali consequenziali per la nomina di un legale di fiducia
esterno che sarà individuato dal Sindaco cui affidare l’incarico di
intraprendere ogni e qualsivoglia iniziativa giudiziale … nei confronti di
tutti quei soggetti che offendano e ledano la dignità, l’immagine e il decoro
dell’Ill.mo dott. Mario Stacca” [da qui il file della deliberazione adottata].
In sostanza il Sindaco nominerà un avvocato che lo segua
ogni giorno al fine di querelare o chiedere risarcimenti nei confronti di
chiunque esprima una critica severa riguardo la sua attività amministrativa.
Stride l’atteggiamento della Giunta Comunale, che non si è
costituita parte civile nel processo ‘Murgia avvelenata’ al fine di meglio
tutelare gli interessi dei cittadini (ad un’immagine sana, ma soprattutto ad
avere un ambiente pulito e sano) ma ritiene che le notizie riportate dalla
stampa in relazione alle indagini della Procura di Bari sui presunti intrecci
esistenti ad Altamura tra malavita organizzata, imprenditoria e politica siano
illazioni da perseguire giudiziariamente.
Né nella Delibera sono individuate le calunnie o le
diffamazioni e i responsabili di tali condotte. Ciò conferma che tale
provvedimento ha solo ed esclusivamente una funzione preventiva: evitare che
qualcuno possa esprimere valutazioni su ciò che in questi anni si è consumato
durante l’Amministrazione Stacca.
Inoltre fa particolarmente specie che si utilizzino ancora
una volta soldi pubblici per tutelare la propria immagine. È evidente che il
sindaco non riesce proprio a comprendere che una cosa è l’istituzione che
rappresenta ed altra è la propria immagine personale. Se vuole tutelare
quest’ultima, il sindaco può ben farlo ma utilizzando risorse proprie e non
impegnando le casse comunali.
Le forze di centrosinistra chiedono non solo il ritiro
immediato della delibera ma anticipano che denunceranno in ogni sede tale
ulteriore sperpero di denaro pubblico e maldestro tentativo di mettere a tacere
le voci critiche degli organi di informazione.