Grande risultato della mobilitazione promossa e organizzata
negli ultimi mesi dal Comitato "Restituiamo al mondo la cava dei dinosauri
di Altamura" (merito dei suoi animatori: Bartolomeo Smaldone, Francesco
Fiore, Antonio Ferrante; leggi qui la
petizione pubblica promossa sul tema). Una mobilitazione che ha ripreso e
rilanciato il lavoro svolto in tutti questi anni, tra gli altri, dal compianto
Onorevole Fabio Perinei, dal grande innamorato di questa terra Luca Bellarosa e
dall’animatore culturale Onofrio Pepe.
La nota del Soprintendete De Siena indirizzata al Comitato [vedi
immagine] documenta il primo importante passo. Ufficializza, per la
prima volta e al di là delle dichiarazioni rilasciate alla stampa, l’avvio
della procedura di esproprio.
Per quanto ci riguarda, a questo motivo di portata generale
si aggiunge un altro di grande soddisfazione. Nella sua sinteticità, il testo
della comunicazione è estremamente puntuale e precisa che oggetto della
procedura espropriativa avviata sono solo le aree circostanti la
paleosuperficie, essendo questa già da lunghissimo tempo nell’elenco dei beni
demaniali.
In altri termini, ha confermato appieno quanto da anni sostenevamo,
al cospetto della volontaria o inconsapevole disinformazione che faceva
ritenere ancora da acquisire il sito, la cava e quindi anche la superficie.
Come abbiamo scritto anche nella ultima nostra nota sul tema
[leggi qui]
, è infatti opportuno ricordare che la paleo-superficie su cui insistono
migliaia di orme fossili di dinosauro risalenti al Cretacico è stata sottoposta
dal novembre del 2000 a
vincolo diretto (paleontologico) ed è stata acquisita, da tempo, al patrimonio
pubblico in quanto il Direttore del Ministero per i Beni Culturali, il 7
dicembre 2000, ha
dichiarato “le impronte di dinosauro … appartenenti allo Stato” disponendo
l’inserimento di tali beni nell’elenco dei Beni Demaniali. A rimanere di
proprietà privata è la sola cava, ossia la pietraia circostante. Questo dato di
fatto, oscurato dai più, ci ha portato a sostenere ripetutamente che l’elemento
scandaloso della vicenda, a quasi tredici anni dalla scoperta delle orme, stava
nel fatto che mai nessun ente preposto (ministero, soprintendenza,
amministrazione comunale e tutti gli altri enti locali) avesse pensato di far
valere una normale, ovvia e banale servitù di passaggio per l’accesso alla
paleo-superficie, ossia a quello che è già patrimonio pubblico, un bene
demaniale.
Ora, avanti con l’acquisizione al patrimonio pubblico delle ree. Si proceda rapidamente e bene, così da mettere finalmente mano alla
costituzione di una Fondazione di valorizzazione e gestione (con Regione,
Provincia, Comune, istituzioni universitarie) ovvero alla creazione di un polo
attrattivo di caratura internazionale, nel quale racchiudere, oltre alla Valle
dei Dinosauri anche l’Uomo Fossile e le tante preziosità storico-ambientali
presenti nel nostro territorio.
Contiamo che la discussione sul futuro della
cava dei dinosauri prosegua su basi razionali, celeri e nell’interesse
collettivo, così da assicurare alla collettività la fruizione culturale,
turistica ed economica di un bene tanto prezioso.
Altamura, 20 ottobre 2011
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
Sede: Claustro Michele Giannelli n. 81 (a ridosso di Piazza Municipio, al primo piano). Sito internet: www.enzocolonna.com