La mancanza di una sala per il commiato ai defunti, l’estumulazione
forzata dai vecchi loculi, servizi e attrezzature non a norma.
Il luogo per eccellenza in cui dovrebbe regnare la serenità,
il decoro, il rispetto del dolore e il ricordo composto dei propri cari, è da
tempo diventato tutt’altro. Ci riferiamo al cimitero comunale, che vive in uno
stato di incuria, abbandono e cattiva gestione intollerabile.
Conosciamo e denunciamo da anni le difficoltà che incontrano
gli altamurani a causa delle scelte di un’amministrazione comunale attenta solo
agli interessi di pochi. Purtroppo dobbiamo registrare che, assieme ai vivi,
nemmeno per i morti c’è pace nella nostra Città.
Il cimitero letteralmente scoppia, con una mancanza di
loculi e spazi per l’inumazione che costringe i cittadini a penose
peregrinazioni negli uffici comunali per reperire uno spazio in cui sistemare i
propri cari. A ciò si aggiunge il maldestro tentativo dell’amministrazione
comunale di tamponare il problema e liberare posti, obbligando all’estumulazione
forzata dai loculi concessi 35 anni addietro e al successivo seppellimento in
tombe a terra dei corpi che non hanno completato il processo di
mineralizzazione. Ovviamente con costi a carico dei mortificati parenti che
assistono anche a scene raccapriccianti.
Suscita seria preoccupazione lo stato in cui versano i
vecchi loculi, che, una volta liberati in via coatta, vengono rapidamente
assegnati per nuove tumulazioni. Ci riferiamo alla loro fatiscenza e
soprattutto alla pericolosità di scale mobili malferme e ben al di sotto della
soglia minima di sicurezza, a cui è necessario far ricorso per avvicinarsi ai loculi
posti in alto, della quarta e quinta fila.
Particolarmente penosa, poi, è la totale assenza nel
cimitero di una sala, un luogo, in cui sia possibile salutare i propri cari e
ricevere il conforto di parenti e amici senza essere costretti a farlo in mezzo
ai vialetti, esposti alle intemperie e senza alcuna possibilità di riservatezza
e decoro. Uno spazio utilizzabile anche per esequie civili o per il commiato di
defunti di credi religiosi diversi da quello cattolico, come avviene in
moltissimi centri, anche ben più piccoli di Altamura.
Insomma, in che città viviamo se pure una tappa scontata e naturale
per eccellenza come la morte diventa un’emergenza? Che amministrazione è quella
che riesce a complicare anche da morti la vita dei propri cittadini?
A questi disattenti amministratori chiediamo poche e chiare
risposte:
- con appalti trasparenti, procedano rapidamente alla realizzazione di
nuovi loculi, - mettano a norma le attrezzature a servizio del vecchio cimitero
prima che qualcuno si faccia male sul serio, - allestiscano uno spazio per un
saluto decoroso ai defunti.
Basta un minimo di buona volontà: il rispetto
dovuto a vivi e morti la impone.
Altamura, 26 aprile 2011
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
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