RACCOLTA DEI RIFIUTI ORGANICI: UNA CLAMOROSA PRESA IN GIRO CON SPRECO DI DENARO PUBBLICO

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All’attenzione
del

Sindaco di Altamura


Palazzo di Città –

 

OGGETTO:  MANCATO
AVVIO DELLA RACCOLTA DELLA FRAZIONE UMIDA DEI RIFIUTI NONOSTANTE PROMESSE E
SPERPERI DI RISORSE PUBBLICHE PER GLI APPALTI CONNESSI.

 

Lo scrivente Enzo Colonna,
consigliere comunale per il Movimento Aria Fresca,

premesso che:

         
con comunicato del 21 maggio scorso, il sindaco informava
che, a partire dal 1° giugno la
ditta incaricata dal Comune avrebbe dato inizio alla distribuzione – a tutte le
utenze domestiche – di bio-pattumiere e
buste biodegradabili per la raccolta differenziata della frazione umida;

         
avevamo chiesto puntuali spiegazioni sul mancato
avvio del servizio di raccolta di tale frazione umida già con nostra
interpellanza del 31 maggio 2010, finora rimasta senza risposta alcuna;

premesso anche che:

         
la raccolta della frazione umida dei rifiuti non solo
non è ad oggi iniziata ma non si hanno nemmeno comunicazioni ufficiali su una
ipotetica data presunta di avvio del servizio;

         
per tale servizio di raccolta della frazione umida
dei rifiuti sono stati investite dall’ATO BA/4 ingenti risorse pubbliche per
approntare bandi e capitolati, dare avvio a gare pubbliche e aggiudicarle;
tutto ciò ha comportato che si impegnassero centinaia di migliaia di euro (oltre
1 milione per la fornitura di mezzi e attrezzature; più di 85.000 per la
progettazione e realizzazione di una campagna di sensibilizzazione sul tema;
altre somme, non meglio definite, spese dal Comune per la distribuzione delle
biopattumiere) della collettività per un servizio di cui, ad oggi e a distanza
di oltre un anno dalla spesa, non c’è traccia;

         
l’Autorità di Gestione dell’ATO BA/4 è stata
presieduta, per anni, dal sindaco Stacca e in essa la quota preponderante di
partecipazione è detenuta dal Comune di Altamura, in quanto il più popoloso
dell’ambito territoriale;

rilevato altresì che:

         
il livello di raccolta differenziata cittadina è da
sempre a livelli scandalosamente bassi e addirittura peggiora con una diminuzione
nel primo semestre del 2010: secondo i dati comunicati dall’amministrazione
cittadina all’Assessorato all’Ecologia della Regione Puglia, passa dal 12% del primo
semestre 2009 all’8% dei primi sei mesi dell’anno in corso;

         
tale livello scandalosamente basso di raccolta
differenziata genera dei costi impropri ed esorbitanti a carico della
collettività altamurana: 1) al Comune di Altamura viene applicata la più alta
ecotassa regionale, per un esborso quantificabile in circa 400mila euro
all’anno; 2) il Comune di Altamura sopporta gli assurdi costi del trasporto dei
rifiuti indifferenziati fuori bacino (£ 1,6 per ogni chilo per ogni chilometro)
e quindi anche di quella quantità di rifiuti che, con una doverosa
differenziazione, non sarebbero soggetti al trasporto; analogamente vale per i
costi della biostabilizzazione che vengono calcolati con riferimento alla
quantità totale di rifiuti indifferenziati;

tanto premesso,
chiede al sig. Sindaco:

A)     
di spiegare in maniera dettagliata e puntuale:

                         
i.     
cosa
sia accaduto in questi mesi trascorsi dai suoi annunci ad oggi, tale da
giustificare il mancato avvio della raccolta della frazione umida dei rifiuti,
nonostante le risorse investite e la collaborazione chiesta alla cittadinanza;

                        
ii.     
perché,
come in altri casi, prima ci si sia affrettati ad acquistare macchinari e fare
campagna pubblicitarie, il tutto con considerevoli risorse pubbliche, senza
essere preoccupati, preliminarmente e doverosamente, di capire: chi dovesse
provvedere alla raccolta della frazione umida, in quale impianto si dovesse
procedere al trattamento, con quali costi ed ancora chi e con quali costi
dovesse procedere al trasporto dalla città all’impianto di trattamento/conferimento;

                      
iii.     
come
egli pensa di recuperare lo scoramento dei cittadini, a cui è stato chiesto a
gran voce di collaborare all’avvio di un servizio di cui non c’è traccia a
distanza di mesi;

                     
iv.     
di
indicare, se ne è capace, che uso debbano fare i cittadini dei contenitori per
la raccolta della frazione umida dei rifiuti ad essi distribuiti nei mesi
scorsi;

                       
v.     
se,
nel frattempo, si sia individuato l’impianto in cui verrà conferita questa
tipologia di rifiuti e quali i costi previsti per il trattamento/conferimento;

                     
vi.     
se
e quando il servizio sarà avviato e se la raccolta determinerà costi
supplementari rispetto al servizio attualmente in essere;

                    
vii.     
quale
durata avrà il servizio;

                  
viii.     
quale
impresa e con quali eventuali costi effettuerà il trasporto di tali rifiuti verso
l’impianto di trattamento/conferimento idoneo a riceverli.

 

Altamura, 5 novembre 2010
 

ENZO COLONNA

consigliere comunale – Movimento Aria Fresca