UN ENORME RISCHIO PER IL NOSTRO TERRITORIO
Il 23 settembre la Sogin, la società controllata dal Tesoro per la
gestione degli impianti nucleari, ha comunicato di aver individuato 52 aree con
le caratteristiche giuste per ospitare il sito nazionale di stoccaggio delle
scorie radioattive.
Le zone adatte (dell’estensione di circa 300 ettari) sono
sparse su tutto il territorio italiano con particolare riferimento al
Viterbese, alla Maremma, alle colline emiliane, ad alcune zone del Piacentino e
del Monferrato e, in particolare, all’area di confine tra la Puglia e
la Basilicata
[leggi qui un articolo di Corriere.it]
Dunque si pensa seriamente di installare un impianto di enorme
impatto ambientale a ridosso di una zona di pregio come il Parco Nazionale
dell’Alta Murgia, con tradizioni agricole peculiari e tutelate ed
abitata da centinaia di migliaia di persone. Nel cuore di un’area già
violentata in passato da attentati contro l’ambiente e le persone che in esso
vivono e lavorano (si pensi allo spargimento di fanghi inquinanti, allo
spietramento e agli abusivismi edilizi) e che già patisce i vincoli di enormi
servitù militari (es. la polveriera di Poggiorsini e i numerosi poligoni).
IL DEPOSITO NAZIONALE DI SCORIE NUCLEARI SULLE MURGE? NOI LOTTEREMO PER
EVITARLO
Esprimiamo il nostro più totale dissenso verso l’ipotesi di installazione
formulata dalla Sogin e ci batteremo con ogni forza, come
abbiamo già fatto in passato [leggi
qui l’ordine del giorno proposto dal nostro consigliere comunale Enzo
Colonna e approvato all’unanimità dal Consiglio il 27 luglio 2001 e qui
le nostre recenti prese di posizione contro il rischio di trivellazioni
petrolifere, la tutela delle produzioni agricole locali, la valorizzazione dei
beni naturalistici murgiani], contro i tentativi di distruggere il nostro
territorio, per evitare che le Murge e le sue propaggini possano
diventare il sito di deposito delle scorie radioattive italiane.
Altamura, 29 settembre 2010
MOVIMENTO CITTADINO ARIA FRESCA
Sede: Vico Mercadante (di fronte Chiesa S. Nicola). Sito internet: www.enzocolonna.com