5.000 altamurani hanno già  detto e sottoscritto: L’ACQUA NON SI VENDE.

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La campagna referendaria L’ACQUA NON SI VENDE promossa dal
Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua (www.acquabenecomune.org) ha visto
Altamura tra i comuni più attivi di Puglia e d’Italia. Dal 25 aprile scorso,
sono state raccolte circa 5.000 firme! Si tratta di un risultato straordinario
dato che stiamo parlando del 10% dei votanti.

Un nutrito e variopinto gruppo di cittadini informati, spinti dalla passione per la politica
dal basso e dalla necessità di tutela del Bene Comune, riuniti del Comitato
Referendario Acqua Bene Comune di Altamura hanno realizzato decine di banchetti
che hanno consentito a moltissimi altamurani di conoscere ciò che si
profila(va) all’orizzonte in materia di servizi idrici ed hanno dato loro la
possibilità di dire "NO! L’ACQUA NON SI VENDE" attraverso un grande
strumento di democrazia diretta qual’è il referendum.

In questi giorni si stanno concludendo le faticosissime (e
sconosciute ai più) operazioni di certificazione elettorale dei firmatari. Già,
perchè quel 1 MILIONE di FIRME vanno certificate e questo significa portare i
moduli negli uffici elettorali dei firmatari o chiederne i certificati a mezzo
fax ai rispettivi uffici elettorali (questo per chi ha firmato fuori dal
proprio comune). Tradotto in soldoni si tratta di interi pomeriggi ed anche
notti passati ad inviare fax, aprire le buste ricevute, inserire i certificati nei
rispettivi moduli…. un lavoro lungo, a volte noioso che per fortuna vede
l’impegno di tantissimi volontari che hanno dato vita ad una struttura
autogestita da far invidia ai vecchi luoghi della politica. Dispiace
constatare, invece, la scarsa disponibilità di organismi strutturati quali
partiti e sindacati.

Un grazie va ai consiglieri Enzo Colonna (Aria Fresca),
Saverio Diperna (PD), Lello Rella e Michele Ventricelli (SEL) che con la loro
presenza ai nostri banchetti hanno consentito l’autenticazione delle firme
raccolte. Ringraziamo inoltre gli organi di stampa locali che hanno
seguito e dato notizie sugli sviluppi della campagna referendaria, in
particolare Periodico Free, i siti Altamuralife, Altamuralive, Notizie on Line,
Radio Regio Stereo. Apprezzamento anche al personale dell’ufficio elettorale di
Altamura, sempre disponibile per le operazioni di certificazione. Non possiamo
non prendere atto dell’assenza durante tutta la campagna referendaria
dell’amministrazione comunale, fatto salvo un interessamento in extremis del
neo assessore Saponaro. Ci si aspettava molto dal Comune che, solo qualche mese
fa, ha votato all’unanimità l’inserimento del Diritto all’Acqua nello Statuto
Comunale. Speriamo bene per il futuro anche perchè, con la nuova amministrazione,
il nostro comune deve riprendere i contatti con il Coordinamento Nazionale
degli Enti Locali per la Ripubblicizzazione dei Servizi Idrici, al quale ha
aderito con delibera di giunta già nel maggio 2008.

Chiusa la straordinaria campagna di raccolta firme,
attenderemo l’esito della verifica della Corte di Cassazione sull’ammissibilità
dei quesiti per poi concentrarci sull’obiettivo di portare al voto il 50% più
uno degli elettori affinché, attraverso tre Si ai tre quesiti referendari,
dicano NO alla privatizzazione. Sappiamo bene che in Italia non si raggiunge il
quorum da 18 anni, ma questa volta ci sono tutti i presupposti per invertire
questa tendenza: con le politiche sull’acqua sono in gioco i meccanismi
democratici di base. Perchè si scrive acqua ma si legge democrazia.

Altamura, 14 luglio 2010

 

Comitato Referendario Acqua Bene Comune Altamura

[MeetUp ilGrillaio – Movimento Cittadino Aria Fresca – Ass.
Molino d’Arte – Ass. Sopra la panca – SEL Altamura – Comitato Acquamura –
Missionari Clarettiani Altamura – PRC Altamura – Comitato di Quartiere
"Don Tonino Bello" – Fabbrica di Nichi Altamura – Gi. Fra. Altamura –
Ass. Culturale Free – Ass. Senzareti – Radio Regio Stereo Altamura – Ass.
ilDugongo]