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Dopo le solite scariche di contumelie e volgarità via radio, in uno spazio pagato con soldi pubblici.
Dopo il solito esercizio di arroganza verbosa ed inutile consumato attraverso un comunicato [leggi qui], elaborato grazie a strumenti e risorse pubbliche, da cui si ricava, in realtà, la conferma alle nostre rivelazioni (leggi qui): l’amministrazione ed il sindaco sapevano da quasi un anno dell’ubicazione del ripetitore in via Manzoni, a ridosso di scuole e parco giochi. Il sindaco tiene solo a smentire che non sapeva che i lavori fossero iniziati “alla chetichella”! Ma chi se ne frega!! Sapeva dell’installazione e non ha informato la città, questo è il problema!
Insomma dopo le solite chiacchiere (che uccidono più dei vermi!) a cui il sindaco sembra dedicare energie, tempo e denaro pubblico, ecco l’ennesimo comunicato stampa (le elezioni incombono! Clicca qui per il comunicato) in cui si dà conto dell’ordinanza (si badi, non sua, del dirigente!) di sospensione dei lavori e di avvio del procedimento di revoca dell’autorizzazione [clicca qui per leggere l’ordinanza].
Siamo sicuri che con questo atto si aprirà o proseguirà il contenzioso giudiziario tra
Questa è politica e ne siamo felici!
Ora abbiamo da perseguire due obiettivi:
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è necessario seguire questa vicenda sino alla chiusura, quella vera (non fittizia) e definitiva, di tutti i procedimenti, anche quelli giudiziari (che costeranno soldi ed una probabile terza sconfitta al Comune, a causa della scempiaggine ed arroganza amministrativa dei signori al comando);
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poi bisogna, per evitare in futuro pasticci colossali come quelli compiuti da questo sindaco e da questa amministrazione, approvare definitivamente il regolamento comunale che disciplina sul territorio la materia dell’installazione di questo tipo di impianti (adottato da ormai un anno).